Cinque i posti letto già attivi, destinati a diventare 15 a conclusione della seconda parte dei lavori che permetteranno l’ampliamento dell’unità operativa, definita da Di Giannantonio l’«apertura di una speranza per la sofferenza psichiatrica».
Dopo una permanenza ventennale a Guardiagrele, il “Servizio psichiatrico di diagnosi e cura”, come identificato dalla Legge Basaglia, approda dunque a Chieti a seguito della norma che dal 2015 lo colloca obbligatoriamente all’interno di un presidio ospedaliero dotato di una serie di specialistiche.
Al reparto avranno accesso i pazienti ricoverati su proposta dei medici di medicina generale, dei servizi psichiatrici territoriali, pronto soccorso e 118, oltre a quelli sottoposti a trattamento sanitario obbligatorio secondo le indicazioni previste dalla legge 180.