Domenica 20 Aprile 2025

Sanità

Assistenza sanitaria territoriale, a Chieti si cambia. Investimenti nel segno della mobilità ecosostenibile

23/10/2019 - Redazione AbruzzoinVideo
Assistenza sanitaria territoriale, a Chieti si cambia. Investimenti nel segno della mobilità ecosostenibile

Umberto Di Primio e Thomas Schael

Cambia volto la mappa dei servizi sanitari nella città di Chieti e avrà un profilo ecosostenibile, perché integrato nel piano urbano di mobilità a emissioni zero progettato dal Comune.

A darne notizia sono stati questa mattina il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, e il sindaco, Umberto Di Primio, nel corso di una conferenza stampa durante la quale sono stati indicati i punti salienti del progetto. Il disegno strategico della Direzione aziendale è stato ispirato dalla necessità di riqualificare l’assistenza territoriale nel Capoluogo, sotto il profilo organizzativo, strutturale e agganciata al piano di mobilità e sviluppo urbano sostenibile al quale sta lavorando il Comune. Le scelte di ubicazione dei servizi, quindi, sono legate alla possibilità di accedervi utilizzando il trasporto pubblico, e rinunciando alle auto. «Abbiamo condiviso un’idea di città - ha detto il sindaco Di Primio - e un progetto di sviluppo all’interno del quale strutturare un sistema di servizi sanitari appropriati, efficienti, che porta sul territorio un’offerta diversificata e rispondente ai bisogni reali dei cittadini». Nevralgico sarà l’ex “SS. Annunziata”, su cui cadono investimenti importanti, a partire dai lavori di ristrutturazione per 500 mila euro, aggiudicati con delibera ieri a una ditta di Casoli, convocata per la firma del contratto il prossimo 4 novembre. Il cantiere sarà aperto subito dopo e prevede opere di adeguamento necessarie per accogliere l’Unità di cure primarie, una formula organizzativa che offre assistenza continuativa nelle dodici ore diurne, basata sull’integrazione tra medici di medicina generale, specialisti e personale infermieristico. La finalità è la presa in carico dei malati cronici e l’erogazione di prestazioni nell’ambito delle cure primarie, così da contenere gli accessi al Pronto soccorso. «Il nostro progetto, strettamente connesso al sistema intranodale di trasporto pubblico - ha aggiunto il direttore generale Asl, Thomas Schael - sarà utile per dare ai cittadini una mappa a cui guardare per conoscere i luoghi più adeguati a cui rivolgersi per ottenere prestazioni». Sempre nello stabile dell’ex ospedale saranno collocate temporaneamente le attività del Distretto sanitario di Chieti Scalo, che saranno sospese in quella sede a partire dal prossimo 18 novembre. La scelta si è resa necessaria per via delle carenze di tipo strutturale e igienico-sanitarie ripetutamente evidenziate da tempo, oggetto anche di un’ordinanza dello stesso sindaco, al quale erano giunte diverse segnalazioni da parte degli utenti. In particolare erano stati evidenziati la mancanza di una sala d’attesa dotata dei necessari requisiti, scarsi servizi igienici per il pubblico, la presenza di un impianto di riscaldamento centralizzato con quello dello stabile, con orari di accensione non coincidenti con quelli di svolgimento delle attività. Le attività del distretto sanitario dello Scalo, dunque, saranno trasferite per un periodo limitato all’ex “SS. Annunziata”, in attesa che venga reperita una nuova struttura per la cui ricerca la Asl ha già emanato un avviso pubblico, dopo aver esercitato formalmente il diritto di recesso del contratto di locazione dell’immobile di via De Litio. Nella futura nuova sede sarà collocato anche il consultorio familiare di Chieti Scalo, che ugualmente soffre di carenze di tipo strutturale. Sempre al fine di decongestionare l’afflusso di auto nell’Ospedale Policlinico, l’attività dei prelievi ambulatoriali sarà concentrata tutta nel Distretto di Chieti città, che dispone di spazi e personale adeguati, in grado di soddisfare l’intera domanda; i pazienti, pertanto, non dovranno più recarsi in via dei Vestini. Guardando al futuro, i progetti della Direzione Asl prevedono la dismissione della sede ex Inam che ospitava gli uffici amministrativi e dell’ex Pediatrico.

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