Nella giornata di oggi si è svolta una nuova seduta del Comitato ristretto dei sindaci della Asl 2. All’ordine del giorno il parere richiesto dalla dirigenza Asl sul progetto PNRR per lo sviluppo dell’assistenza territoriale.
“Come primi cittadini riteniamo condivisibile l’idea progettuale della Asl 2 inerente lo sviluppo dell’assistenza territoriale, contenuta nella bozza del Progetto PNRR per la sanità, ma ci siamo riservati il giudizio definitivo in merito al documento, in attesa di una verifica nel dettaglio delle progettualità previste – precisano il presidente Diego Ferrara e i sindaci di Vasto, Casoli, Atessa e Ortona, Francesco Menna, Massimo Tiberini, Giulio Borrelli e Leo Castiglione - Quando saremo in possesso dei reali dati economici, strutturali e organizzativi riguardo le strutture da istituire e il materiale umano da impiegare avremo di certo un quadro più chiaro e, soprattutto, verificato sul territorio di cui siamo espressione. In particolare siamo in attesa di una maggiore e congrua definizione delle scelte per le aree interne, che per ragioni logistiche e orografiche hanno più necessità di strutture di prossimità, come le case di comunità".
"Dal manager abbiamo ricevuto certezze circa il mantenimento, se non il potenziamento di quelle esistenti, in particolare nei comuni di Torricella Peligna, Lama dei Peligni e Orsogna e di altri comuni del comprensorio che ci avevano chiesto di rappresentare le loro preoccupazioni, questo sia da un punto di vista strutturale che di personale umano specializzato, capace di riportare a pieno regime i servizi territoriali presenti in quelle aree. Per dare una risposta univoca e definitiva, abbiamo inoltre informato la dirigenza che riferiremo i contenuti e gli impegni emersi oggi ai Comuni dell’entroterra, in quanto è nostra intenzione organizzare a breve un’assemblea per confrontarci su tutte le criticità sollevate e gli impegni presi dal Direttore, che abbiamo chiesto di mettere nero su bianco nel verbale della seduta odierna, perché rimanessero agli atti e potessero rappresentare sin da subito una risposta alle comunità che si sono mobilitate in tal senso. I tempi sono stretti, ma margini esistono, visto che tutto il progetto PNRR propostoci dalla Asl in questa seduta è subordinato all’approvazione dei tavoli ministeriali. Il Comitato è e sarà sempre accanto ai colleghi sindaci del territorio e della nostra provincia, affinché l’assistenza sanitaria, territoriale e ospedaliera sia sempre al massimo della qualità e dell’attenzione”