Lo sottolinea l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, intervenendo sulle polemiche create ad arte in questi giorni dal PD sul verbale del tavolo di monitoraggio della sanità datato 13 dicembre 2021.
“Verbale che fa riferimento a dati previsionali (e non a consuntivo) aggiornati al 30 giugno 2021, praticamente quasi un anno fa – spiega l’assessore – dai quali, in proiezione, emergeva un possibile disavanzo a fine anno di 107 milioni. Una cifra che io stessa ho annunciato in Consiglio regionale a settembre scorso, legata per la quasi totalità alle maggiori spese per l’emergenza. Nel frattempo sono stati adottati i necessari correttivi, in collaborazione con le Asl, che hanno permesso di chiudere l’esercizio 2021 senza perdite. E’ semplicemente questa la realtà dei fatti e chi sostiene il contrario lo fa in malafede, tra l’altro denigrando non tanto l’assessore Verì, quanto i tanti dipendenti della Regione e delle Asl che hanno lavorato in questi mesi per risolvere una situazione complessa”.
La Verì fa una breve puntualizzazione anche sugli strumenti programmatori, altro argomento che ciclicamente il PD torna a rilanciare sui mezzi di informazione.
“E’ la solita litanìa, sulla quale sono già intervenuta tante volte – conclude – il piano di riordino della rete ospedaliera è all’esame del tavolo ministeriale DM70 (quello che non ha mai assentito il precedente piano della giunta dell’ex assessore Paolucci) la cui tempistica non la decide la Regione Abruzzo, mentre il programma operativo, integrato con gli interventi messi in atto durante la pandemia, è stato approvato e trasmesso ai ministeri affiancanti già molti mesi fa”.