All'ospedale di Chieti crescono i ricoverati, saliti ad 83, dopo che è stata offerta la disponibilità ad accogliere anche alcuni pazienti delle Asl di Aquila e Teramo, e la struttura sanitaria va in affanno. È in corso una mobilitazione per ampliare il numero di posti letto per i malati affetti da Covid 19. “Stiamo studiando tutte le soluzioni possibili - rassicura il Direttore generale della Asl Thomas Schael - per aver maggiore disponibilità di posti letto, ma questo non vuol dire che non saranno ricoverati altri pazienti che dovessero arrivare nelle prossime ore. Nessuno sarà rimandato indietro, e ognuno troverà posto in qualche modo nelle nostre strutture. E quanto accaduto nella giornata di ieri, con le ambulanze rimaste in attesa sul piazzale del Pronto Soccorso, non deve far prefigurare scenari apocalittici: i mezzi sono arrivati in contemporanea, e per evitare che si trovassero insieme al triage pazienti Covid sospetti o accertati con altri malati, si è preferito lasciarli in ambulanza in attesa dei risultati del tampone rapido, che necessita di poco più di venti minuti. L’attesa, quindi, è stata determinata da una scelta di tipo prudenziale, e non dalla difficoltà a trovare una collocazione”. Intanto oggi la Rianimazione dell’ospedale di Vasto ha aperto ai malati Covid, e i 4 posti letto a disposizione sono stati già occupati. Per la giornata di domani è stata indetta una riunione dell’Unità di crisi della Asl, durante la quale saranno messe a punto nuove misure per riorganizzare l’assistenza, nell’ambito delle strutture aziendali, e individuare altri spazi da destinare ai contagiati.