Parte oggi l’iniziativa promossa dai comuni dell’Unione Montana dei Comuni del Sangro finalizzata ad effettuare test immunocromatografici nei confronti di tutte le categorie a rischio e dei cittadini che ne faranno liberamente richiesta, con priorità per quelli che sono rientrati e che rientreranno da fuori regione. “Il piano è stato ideato e avviato – spiega il presidente dell’Unione Montana Arturo Scopino - per salvaguardare al meglio la salute dei cittadini residenti in paesi che hanno avuto un solo caso accertato da Coronavirus”. I test, che saranno effettuati nei comuni di Montebello sul Sangro, Colledimezzo, Montelapiano, Monteferrante, Montenerodomo, Roio del Sangro, Rosello e Pietraferrazzana, sono rivolti sia alle categorie a rischio, quali dipendenti comunali, personale sanitario ecc., sia a tutti quei cittadini che manifesteranno la volontà di sottoporsi all’esame, con un’attenzione particolare rivolta a chi rientra da fuori regione. “In estate c’è un forte incremento della popolazione dovuta al rientro di cittadini residenti all’estero o in varie città italiane e all’arrivo di turisti – spiega Scopino che è anche sindaco di Montelapiano - questo ci ha spinto, in qualità di amministratori locali, a mettere a disposizione un servizio atto ad effettuare test con risposta rapida in modo da monitorare le persone che intendono volontariamente sottoporsi all’esame. Un modo, questo, anche per mettere a loro agio tutti coloro che tornano in paese garantendo loro un immediato e adeguato inserimento nelle collettività locali che sono fortemente scosse dall’emergenza Covid-19”. Gli screening, che rappresentano un’iniziativa singolare per l’intero Abruzzo, sono finalizzati alla rilevazione qualitativa di anticorpi specifici contro il COVID-19 presenti nel siero, nel plasma o nel sangue intero umani, sono di grande affidabilità scientifica a marchio CE, e definiti STANDARD Q COVID-19 IgM/IgG Duo, tipo STANDARD M nCoV Real-Time Detection Kit, prodotti dalla ditta SD BIOSENSOR Inc., inserita nell’allegato 1 alla Circolare del Ministero della Salute del 3 Aprile 2020 per la produzione di dispositivi diagnostici per il rilevamento di SARS CoV- 2 RNA. I cittadini che intendono volontariamente sottoporsi al test devono prenotarsi contattando gli uffici comunali, ritirare la modulistica appositamente predisposta dall’ente e consegnarla agli ambulatori autorizzati ad effettuare lo screening. Al fine di contenere le spese sostenute per l’erogazione del servizio, l’Unione Montana informa i fruitori che è gradita una libera donazione. I comuni membri dell’Unione avevano già adottato, dall’inizio della fase due, linee guida condivise per la gestione del territorio e dei suoi residenti con indicazioni comuni rivolte alla collettività: l’invito a utilizzare dispositivi di protezione anche nei luoghi all’aperto, il divieto di creare assembramenti rispettando il distanziamento interpersonale di almeno un metro e altre disposizioni per tutti coloro che sono rientrati o rientreranno nei singoli paesi per residenza o visita a congiunti.