La città di Pescara si doterà di un vero Polo d’eccellenza sullo studio e il trattamento della demenza, che a partire da giugno 2021 sarà localizzato negli spazi dell’ex scuola di Villa Fabio. La decisione è stata definitivamente cristallizzata con la delibera 313 approvata lo scorso 17 luglio dalla giunta comunale, portando dunque a compimento un impegno iniziato nel giugno 2019 e sul quale molto abbiamo lavorato con il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri e il sindaco Carlo Masci, e che oggi è stato sottoposto anche all’attenzione del nuovo manager della Asl, il dottor Ciamponi, il quale ha dato anche il suo via libera all’iniziativa”. Lo ha ufficializzato il Presidente della Commissione consiliare Ambiente Ivo Petrelli rendendo nota la decisione dopo un incontro con il manager Ciamponi e con il Direttore Sanitario dell’Ospedale civile di Pescara Antonio Caponnetti che nei mesi scorsi ha comunque portato avanti, in qualità di manager ad interim facente funzioni, la prima tranche di dialoghi e confronti istituzionali sul tema. “Sotto il profilo delle professionalità sanitarie, Pescara è già un’eccellenza nel trattamento e nella cura delle varie forme di demenza, con un’Associazione costituita sul territorio che supporta le attività intraprese dalla nostra Azienda sanitaria – ha ricordato il Presidente Petrelli -. Quello che purtroppo manca è una sede specifica, una struttura dedicata che possa accogliere al meglio le necessità di pazienti di grande fragilità, spesso ancora in età giovanile, che pure possono essere colpiti da varie forme patologiche, e il cui peso oggi si riversa interamente sui nuclei familiari. Pazienti che invece necessitano di cure continue, molto variegate, utili se non a far regredire la malattia, almeno a rallentarne gli effetti invalidanti. Quando un anno fa la nostra amministrazione ha assunto la guida della città, abbiamo subito affrontato la possibilità di individuare, nel patrimonio immobiliare comunale, un edificio che potesse accogliere tale struttura, rispondendo a specifiche esigenze, prima fra tutte la vicinanza all’Ospedale civile, dunque un fabbricato che fosse esterno e decentralizzato rispetto al nosocomio, ma pure sufficientemente vicino da raggiungere in caso di necessità impellenti, La scelta è caduta subito sul fabbricato dell’ex scuola di Villa Fabio, dismessa da anni, e poi impiegato dall’amministrazione precedente come il cosiddetto ‘Spaz’, un centro sociale. A quel punto, ferma restando la volontà comunque di individuare una sede alternativa per lo Spaz, abbiamo validato l’opportunità di destinare al Centro Alzheimer l’edificio, che peraltro detiene anche spazi esterni adeguati, particolarmente utili in periodo di Covid, sia per le attività degli ospiti-pazienti, sia per la disponibilità di un parcheggio protetto, fruibile dalle famiglie che accompagnano i propri congiunti e che dunque necessitano di muoversi in uno spazio sicuro. Di fatto – ha aggiunto il Presidente Petrelli – eravamo pronti a partire con il progetto di adeguamento di quegli spazi al Centro Alzheimer quando è sopraggiunta una ulteriore necessità dettata dall’urgenza, ovvero sono arrivati i fondi ministeriali per la messa in sicurezza sismica dell’ex scuola media Michetti in via del Circuito, lavori che, a questo punto, ci impongono di delocalizzare, già a settembre prossimo, per il ritorno in aula in presenza degli studenti, le classi della Michetti per lasciare spazio al cantiere e al momento l’unica struttura idonea, come evidenziato anche dal Presidente della Commissione Edilizia scolastica Fabrizio Rapposelli, è proprio l’ex scuola di Villa Fabio, dove sarà facile e veloce attrezzare le aule, senza dimenticare la necessaria vicinanza chilometrica rispetto alla sede di via del Circuito. Ovviamente un progetto non esclude l’altro, vista la valenza di entrambe le iniziative, si tratta solo di saper fissare la successione tra le due necessità. L’amministrazione ha dunque fissato gli step progressivi che abbiamo snocciolato anche con il manager Ciamponi – ha ancora detto il Presidente Petrelli -: la priorità ora è garantire una ottima sistemazione alla scuola ‘Michetti’. Nel frattempo approfitteremo del tempo a nostra disposizione per redigere un progetto completo per la futura realizzazione del Centro Alzheimer, il cui allestimento comincerà a giugno 2021, ovvero al termine del nuovo anno scolastico. E a questo punto potremo pensare a qualcosa in più, ovvero alla realizzazione non solo di un centro Alzheimer diurno, ma piuttosto un vero Polo per il trattamento di tutte le forme di demenza, potenziando le attività destinate ai più giovani, assegnando alla struttura tutto il fabbricato e non solo il pianterreno. Il progetto, già validato dal Presidente del Consiglio regionale Sospiri, ha avuto il benestare del nuovo manager Ciamponi, che peraltro ha avuto anche un colloquio telefonico con l’assessore delegato Gianni Santilli ricevendo le opportune rassicurazioni”.