Negli ambulatori vaccinali di via Valignani, a Chieti, il direttore generale della Asl, Thomas Schael, ha accolto il prefetto, Armando Forgione, il sindaco, Diego Ferrara, il comandante della Legione Carabinieri Abruzzo e Molise, Carlo Cerrina, gli arcivescovi Bruno Forte di Chieti-Vasto ed Emidio Cipollone di Lanciano-Ortona, il questore Annino Gargano, il colonnello Serafino Fiore della Guardia di finanza, il comandante provinciale dei Carabinieri, Alceo Greco, il comandante della Polizia locale, Donatella Di Giovanni, il presidente dell'Ordine dei medici, Ezio Casale, la presidente di Confcommercio, Marisa Tiberio, il segretario della Fimmg, Mauro Petrucci, il presidente del Comitato cittadino e governatore dell'Arciconfraternita Sacro Monte dei morti, Giampiero Perrotti, il giornalista Paolo Castignani, conduttore della nota trasmissione “Medicina facile”.
Fin troppo chiara la finalità dell’iniziativa, promossa per sensibilizzare la popolazione all’importanza della vaccinazione con la partecipazione di testimonial che godono di un riconoscimento sociale indubbio: «Sono stati tanti ad accettare il nostro invito - ha messo in luce Schael - dimostrando grande sensibilità. Specie in momenti difficili come questi per la sanità pubblica è fondamentale la collaborazione tra le istituzioni e noi che le rappresentiamo dobbiamo essere di esempio per la popolazione».
Da parte degli intervenuti è stato sottolineato il significato simbolico della partecipazione alla campagna vaccinale dei rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni di categoria e opinion leader, convinti della forza educativa del messaggio che l'Azienda ha voluto lanciare al fine di rendere sempre più numerosa la percentuale di popolazione vaccinata in provincia di Chieti.
Quest'anno, in particolare, diventa fondamentale proteggersi dall'influenza, come raccomandato anche dall’Organizzazione mondiale della Sanità, sia a protezione della salute collettiva sia per evitare il sovraccarico alle strutture sanitarie già messe a dura prova dalla recrudescenza della pandemia. Le patologie stagionali, pertanto, in un contesto di pandemia possono e devono essere evitate attraverso la vaccinazione.