Domenica scorsa si è disputata la quarta giornata del campionato femminile di Football americano CIFAF 2013 in una cornice tutta romana. Al fischio di inizio sono state le bolognesi ad attaccare e nel giro di poche azioni hanno colto impreparata la difesa pescarese che ha subito il primo touchdown con un lancio sul running back, ma le Aragostine hanno reagito efficacemente con una corsa del Quarterback Natascia Di Pietro, nata da una QB sneak che tagliata la difesa bolognese in due, nella end zone e grazie alla trasformazione di Karen Crocetta, il punteggio le ha viste, anche se di solo punto, in vantaggio. E' Seguita una seconda fase del primo tempo piuttosto equilibrata dove sono state le difese a prevalere ma le Neptunes, agguerrite, con una zampata si sono portate di nuovo avanti alle Lobsters.
Nel secondo le aragoste hanno ripreso in mano le redini del gioco costruendo bellissime azioni di corsa. Il #27, Luisa Camplone, si stacca effettuando una reverse che spiazza la difesa gialloblu e porta le sue compagne sul punteggio di 13-12 che si trasformano in 14 grazie al #25 Natascia Di Pietro trasportata dall’intera squadra.
E’ solo l’inizio della rimonta, infatti con una corsa del #47, Karen Crocetta, i punti arrivano a 20 ma questa volta il tentativo di trasformazione non va a buon fine.
La Difesa pescarese è chiusa e compatta, non concede più spazio alle avversare, le Neptunes allora cercano fortuna con qualche lungo lancio che però non le fa guadagnare troppo terreno e il più delle volte cade incompleto grazie ad un lavoro di copertura migliorato e ad una linea difensiva che mette grande pressione subito dopo lo snap al quarterback avversario. Siamo agli sgoccioli quando le Aragoste si giocano di nuovo la carta della reverse, sempre del #27, Camplone, che porta anche questa a casa. Il finale della partita è caratterizzato da un evento inconsueto: sono le Lobsters ad attaccare quando la difesa delle Neputnes decide di inginocchiarsi, si, la difesa, e chiudere la partita anzitempo, ma palla era gia stata consegnata nelle mani dell’ultima arrivata in casa pescarese, la #19 Sara Kubat, che, sola, in prossimità della end zone, sportivamente, decide di fermarsi e di non segnare l’ultimo touchdown. Con questa vittoria le Lobsters si portano prime in classifica, a pari merito con le Furie, ma nonostante questo sarà lo scontro diretto con le Black Marines a decidere chi sarà la seconda finalista del Rose Bowl. Praticamente una semifinale ad eliminazione diretta che vedrà una sola delle due squadre raggiungere le Furie in quel di Ferrara per giocarsi il titolo di campionesse d’Italia.