𝗩𝗲𝗻𝗲𝗿𝗱𝗶̀𝟵 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 l'appuntamento è alle 9:30 nella tensostruttura adiacente al Centro Natura del Parco, in Via Colli dell'Oro a Pescasseroli, per un convegno dedicato all'educazione ambientale, alla presenza del Ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, con la partecipazione del Ministero della Transizione Ecologica ed un folto panel di relatori. Obiettivo dell’incontro è quello di promuovere la "Carta per l’educazione alla biodiversità”, nata da una iniziativa congiunta tra Ministero dell’Istruzione e Ministero della Transizione Ecologica, sottoscritta da molte scuole italiane con l’obiettivo di mettere al centro dell’attenzione il tema della tutela della biodiversità, così come riconosciuto anche dalla nostra Costituzione, facendo crescere la consapevolezza nelle nuove generazioni. Per questo sono stati invitati i soggetti più direttamente coinvolti, in particolare nei parchi, nelle attività di educazione ambientale, al fine di portare il proprio contributo ed esperienze, al fine di valorizzare le tante buone pratiche in essere e rilanciare, se ce ne fosse ancora bisogno, anche il ruolo delle aree protette. Il programma proseguirà con la festa popolare che a partire dalle ore 16:00, prevede il tradizionale corteo storico che ha scandito le precedenti celebrazioni, accompagnato dai gonfaloni dei 24 Comuni del Parco.
Il corteo dalla sede del Parco raggiungerà la Fontana San Rocco, dove l’iscrizione rupestre ricorda il luogo in cui l'Onorevole Sipari, il 9 settembre 1922, inaugurò il Parco alla presenza di autorità e popolazione locale. Qui il coro Decima Sinfonia di Pescasseroli canterà l'inedito Inno del Parco. Il corteo farà poi tappa presso Palazzo Sipari, dove sarà scoperta una targa dedicata al fondatore del Parco e rientrerà alle ore 18:30 sempre presso il Centro Natura, per il brindisi di rito e la proiezione di un documentario dedicato al Centenario del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e del Parco Nazionale Gran Paradiso. Infine, dalle 20:00 in poi, festeggeremo in Piazza Sant'Antonio con Musica Folk e degustazioni
𝗦𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 𝟭𝟬 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, in contemporanea in tutti i Paesi del Parco, si svolgeranno attività di educazione ambientale e passeggiate naturalistiche gratuite, sul tema del centenario del Parco, svolte da operatori qualificati del territorio come da programma allegato. Tutte le attività saranno possibili grazie alla collaborazione delle associazioni e degli operatori turistici del territorio, nonchè di alcuni sponsor che hanno voluto omaggiare il Parco di prodotti da degustare. Un ringraziamento particolare va all’Associazione Albergatori di Pescasseroli, alla Proloco di Pescasseroli, all’Associazione Nazionale Alpini di Pescasseroli e a tutte le persone che, sentendosi cittadini del Parco, vorranno celebrare questo importante traguardo insieme a noi. Un ringraziamento speciale ai nostri compagni di viaggio centenari: il Parco Nazionale Gran Paradiso, che sarà rappresentato dal Presidente Cerise e dal Direttore Bassano, con cui abbiamo organizzato tutte le celebrazioni del centenario congiunto ben consapevoli della responsabilità e dell’onore che ci è stato concesso nel rappresentare le nostre due Istituzioni. “Sono onorato di poter presiedere le celebrazioni del centenario del Parco ha dichiarato il Presidente Giovanni Cannata – Un traguardo importante per un Parco che fin dalle sue origini ha lavorato per coniugare la conservazione di specie minacciate e ambienti meravigliosi con lo sviluppo sostenibile delle popolazioni locali, diventando un modello nel mondo. Ci aspettano sfide complesse per le quali il Parco e i parchi più in generale hanno un ruolo centrale di laboratori dove di fatto già si sperimentano modelli virtuosi di convivenza con la Natura”. “La sfida della conservazione oggi meno che mai si può dire vinta, afferma Il Direttore Luciano Sammarone. Forti della storia, degli errori e dei successi di questo Parco dobbiamo lavorare per il futuro. Saremo obbligati, a breve, a rivedere i nostri stili di vita e a confrontarci sempre di più con le Leggi della Natura e con le regole per rispettarla, in un’ottica dinamica dove ognuno dovrà fare la propria parte senza procrastinare o delegare. Dovremmo provare tutti a fare come E. Sipari, che nel lontano 1922 ebbe una visione rivoluzionaria che sembrava contrastare totalmente con quella che era la realtà di quel tempo, ma che a distanza di 100 anni è risultata essere corretta”.