Alessandra Priante, presidente dell’Ente Nazionale italiano per il Turismo (ENIT), ha fatto recentemente visita a Fossacesia, trattenendosi per alcuni giorni in un hotel della Costa dei Trabocchi. Nell’occasione, la presidente, abruzzese doc, nata a L’Aquila, ha incontrato il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, con il quale ha visitato alcuni degli angoli più caratteristici della costa e l’abbazia di San Giovanni in Venere, alla presenza anche dei padri Passionisti.
Un tour nel corso del quale si è parlato delle potenzialità turistiche di Fossacesia e degli altri centri che si affacciano sulla Via Verde, per i quali è importante avere una maggiore visibilità in campo nazionale e internazionale. La presidente, che torna spesso in Abruzzo, ha sottolineato come la Costa dei Trabocchi sia un prodotto turistico eccezionale anche per i turisti esteri. Autentico, sostenibile (con una lunga e bellissima pista ciclabile), unico.
“Le aree interne sono un eccezionale strumento di diversificazione dell’offerta turistica ed offrono incredibile opportunità per raggiungere gli obiettivi di destagionalizzare e decongestionare” afferma la Presidente Priante. “Il nostro Abruzzo in questo senso ha veramente tutto, dalle montagne al mare e ovviamente tradizioni e cibo incredibili. Il tutto condito da gente straordinaria, accogliente ed autentica”.
“È stato un incontro positivo sotto tutti i punti di vista – ha affermato il sindaco Di Giuseppantonio -. Ho chiesto alla presidente Priante un incontro con la presenza dei sindaci dei comuni della costa, da Francavilla a San Salvo, che da tempo collaboriamo per la valorizzazione del nostro territorio, allargato anche ai primi cittadini delle aree interne, che tra l’altro, dal 22 al 24 novembre, saranno a Torino nel “Villaggio dei Comuni”, in occasione dell’Assemblea Nazionale dell’Anci. Il turismo per noi è di rilevante importanza, una industria che dà occupazione e una voce significativa per l’economia dei nostri territori. Speriamo che l’ENIT, attraverso le attività di promozione e sfruttando i suoi canali internazionali possa offrirci una collaborazione che per noi sarebbe difficile da cercare per far conoscere le nostre bellezze paesaggistiche, il nostro mare e le tipicità enogastronomiche che ci caratterizzano”.