Sabato 19 Aprile 2025

Cronaca

Abruzzo, proposta di legge di D'Addazio per tutelare le forze dell’ordine e il personale pubblico: i sindacati chiedono l’estensione nazionale

17/02/2025 - Redazione AbruzzoinVideo
Abruzzo, proposta di legge di D'Addazio per tutelare le forze dell’ordine e il personale pubblico: i sindacati chiedono l’estensione nazionale

Foto, Giancarlo Manes (segretario regionale Sap) Mattia Petrucci (vice segretario provinciale Sap Teramo), al centro il consigliere Leonardo D'Addazio.

La proposta del consigliere regionale di FdI prevede che la Regione Abruzzo si costituisca automaticamente parte civile nei procedimenti penali relativi alle aggressioni

Un'importante proposta di legge regionale, avanzata dal consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Leonardo D’Addazio, mira a rafforzare la tutela degli operatori socio-sanitari, delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco, del personale scolastico e dei volontari della Protezione Civile.

Il testo prevede che la Regione Abruzzo si costituisca automaticamente parte civile nei procedimenti penali relativi alle aggressioni subite da questi lavoratori nell’esercizio delle loro funzioni. Un segnale forte a tutela di chi opera per la comunità Il disegno di legge, che si inserisce in un contesto nazionale di crescente violenza ai danni degli operatori pubblici, rappresenta un chiaro messaggio di vicinanza e sostegno da parte delle istituzioni.

"Chi colpisce un servitore dello Stato, colpisce lo Stato stesso e l’intera comunità," sottolineano i promotori dell’iniziativa. L’obiettivo è garantire non solo giustizia sul piano penale, ma anche un risarcimento economico adeguato ai danni subiti. 

Soddisfazione per la proposta è stata espressa dal SAP, Sindacato Autonomo di Polizia SAP e dall’USIF, Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF) che da tempo denunciano l’aumento delle aggressioni nei confronti di chi lavora in prima linea per la sicurezza pubblica.

"Accogliamo con favore questa iniziativa, un passo fondamentale per tutelare chi ogni giorno garantisce sicurezza e legalità ai cittadini. Tuttavia, riteniamo che questa legge debba essere un modello da estendere su tutto il territorio nazionale", dichiarano i rappresentanti sindacali che sottolineano come gli episodi di violenza contro le forze dell’ordine e gli operatori pubblici sono sempre più frequenti e spesso rimangono impuniti. "Non possiamo più accettare che chi veste una divisa sia bersaglio di aggressioni gratuite. Servono strumenti normativi chiari ed efficaci per creare una vera deterrenza", ribadiscono.

Il provvedimento, già presentato anche in Piemonte, potrebbe diventare un modello replicabile in altre regioni italiane. I sindacati ringraziano il Presidente della IV Commissione, Leonardo D’Addazio, per aver ascoltato le loro istanze e aver dato seguito a una richiesta di tutela che da tempo viene sollecitata.

"Ora ci aspettiamo che l’iter legislativo proceda senza esitazioni e che questa norma diventi realtà il prima possibile. Difendere chi difende i cittadini non è solo un dovere morale, ma un segnale forte contro chi pensa di poter aggredire impunemente chi garantisce sicurezza e legalità!", concludono i rappresentanti di USIF e SAP. L’attenzione ora è rivolta alla discussione in consiglio regionale, con la speranza che il provvedimento possa trovare un ampio consenso e rappresentare un primo passo verso una riforma più ampia a livello nazionale.

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