Mercoledì 27 Novembre 2024

Cronaca

Allarme peste suina africana, Cia Abruzzo chiede più misure di contenimento: “Occorre mobilitare l'esercito"

18/05/2022 - Redazione AbruzzoinVideo
Allarme peste suina africana, Cia Abruzzo chiede più misure di contenimento: “Occorre mobilitare l'esercito"

Peste suina alle porte della regione. Mette in guardia la Cia Agricoltori-Italiani Abruzzo sul rischio che il contagio possa estendersi nei suini da allevamento e nei cinghiali anche in Abruzzo, vista la situazione epidemiologica nel vicino Lazio.

“E’ necessario mettere in campo un’azione sinergica per tutelare i nostri allevamenti”, afferma il presidente Cia Abruzzo, Nicola Sichetti, “Non c’è più tempo. Senza un contenimento efficace, la diffusione rischia di pregiudicare tutto l’indotto della suinicoltura abruzzese. L’Abruzzo conta infatti 12mila aziende suinicole, familiari e commerciali, mentre la popolazione stimata di cinghiali è di circa 48500 capi”. Per Cia Abruzzo è necessario il potenziamento urgente di tutti i sistemi di sorveglianza e prevenzione, al fine di scongiurare l’ingresso della malattia nella nostra regione, coinvolgendo non solo i servizi veterinari pubblici, ma anche l’intera filiera delle produzioni suinicole compreso il mondo venatorio e i comuni cittadini. “Va riconosciuto, in questo senso, l’impegno della giunta regionale”, continua Sichetti, “che ha approvato un piano di interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della peste suina africana attraverso la sorveglianza degli allevamenti. Da parte nostra sollecitiamo politiche di contenimento, con un rafforzamento delle misure e della campagna di riduzione del numero dei capi. Dall’esperienza maturata fino ad oggi all’estero ed in Italia, per l’eradicazione della malattia, risulta importante intervenire immediatamente alla segnalazione del primo focolaio nelle 24 ore successive affinchè l’intera zona venga recintata”, prosegue il presidente di Cia Abruzzo, “Si tratta di una vera e propria sfida che richiede un enorme sforzo collettivo, cospicui investimenti economici, interventi rapidi e un coordinamento efficiente. Purtroppo la burocrazia sicuramente non consentirà un’operatività immediata e per questo ci permettiamo di suggerire un accordo con l’esercito per un’azione tempestiva”. “Il problema era, ed è, nazionale, va monitorato e gestito, senza lasciare sole le Regioni, gli allevatori e gli agricoltori. La peste suina”, conclude Sichetti, “non è un pericolo per l’uomo, ma può generare un problema sanitario importante nell'ambito del settore zootecnico, con ripercussioni economiche notevoli”. La peste suina africana è comunque molto temuta perché i maiali e i cinghiali ammalati muoiono quasi tutti dopo pochi giorni a causa di emorragie interne e purtroppo il contagio tra animali malati in libertà è invece frequente perché il virus viene eliminato attraverso saliva, urine e feci o con il contatto diretto.

CONDIVIDI:

Potrebbero interessarti

La donna era riuscita ad ingannare i risparmiatori proponendo investimenti redditizi in progetti fittizi all'estero. Individuata e segnalata all'autorità giudiziaria rischia una condanna penale per reati gravi.

La Direzione Marittima di Pescara, in collaborazione con la Polizia Stradale, ha concluso una complessa operazione di controllo denominata “WRONG WAY”, svoltasi dal 11 al 17 novembre.

Quando la collaborazione tra istituzioni, parrocchia e associazioni riesce a trasformare il dibattito in azioni tangibili.

Un grave episodio di violenza ha scosso nel pomeriggio di oggi il centro di Sant'Eusanio del Sangro, in provincia di Chieti. Un giovane di 22 anni è stato arrestato dai Carabinieri con l'accusa di aver accoltellato un 27enne di origine indiana al termine di un diverbio nel parcheggio comunale di Corso Margherita.