È un giorno di straordinaria emozione e spiritualità quello che oggi, 25 aprile 2025, sta vivendo Bucchianico, il paese natale di San Camillo de Lellis. Dopo oltre un decennio, il corpo del Santo fa ritorno nella sua terra, accolto da fedeli, pellegrini, autorità religiose e civili in un clima di intensa partecipazione.
Le reliquie del Santo Patrono degli ammalati, della sanità civile e militare, sono partite ieri, 24 aprile, dalla Chiesa di Santa Maria Maddalena a Roma, dove abitualmente riposano. Lì, è stato aperto l’altare che custodisce la teca con le spoglie, alla presenza della Comunità Camilliana e del Vicariato di Roma, dando così inizio al solenne rito della traslazione. Nel pomeriggio di oggi, l’Arcivescovo Mons. Bruno Forte accoglierà le reliquie nella Cattedrale di Chieti, dove si è tenuta una celebrazione solenne alle 17:30.
Poi, il momento più atteso: alle 20:00 il corpo del Santo arriverà al Santuario di Bucchianico, chiesa giubilare dell’Anno della Speranza, per rimanervi fino al 30 novembre, prima domenica di Avvento e inizio del nuovo anno liturgico. Un ritorno atteso e fortemente simbolico, che non solo riporta San Camillo nel cuore della sua comunità, ma invita tutto il popolo di Dio a vivere un tempo di grazia, rinnovamento e solidarietà. Come ricordano il Sindaco di Bucchianico, Dott. Renzo Di Lizio, e il Rettore del Santuario, Padre Germano Santone, si tratta di un evento che tocca le corde della fede, della devozione popolare e del senso civico.
A rendere ancora più forte il valore spirituale di questa traslazione è il momento storico in cui essa avviene: proprio nei giorni in cui la Chiesa universale piange la scomparsa di Papa Francesco, l’arrivo delle reliquie di San Camillo rappresenta un segno di consolazione e speranza.
“Affidiamo a San Camillo – ha detto Mons. Forte – le nostre sofferenze, le fatiche di chi assiste e cura, e il cammino della Chiesa in questo tempo di prova e di rinascita”. Per sette mesi Bucchianico sarà il cuore pulsante di un pellegrinaggio che chiamerà a raccolta fedeli da tutta Italia. Un cammino che parte oggi, ma che affonda le sue radici nella storia di un uomo che ha fatto della carità operosa la sua missione, e che oggi torna a parlare al mondo con la forza silenziosa dei Santi.
Miriana Lanetta