Diventa così operativo il progetto ministeriale sperimentato nel 2018, concordato e perfezionato in sede interforze, che prevede l’impiego dei nuovi strumenti di difesa da parte delle forze dell’ordine che si occupano della vigilanza e del controllo dei territori. L’introduzione della pistola TASER X2 sta avvenendo in modo graduale sul territorio nazionale ed è cominciato dal mese di marzo. Il TASER è qualificato come “arma propria” di difesa non letale. Il dispositivo è in grado di emettere impulsi elettrici tramite la proiezione di una coppia di dardi che rimane collegata all’arma per mezzo di fili conduttori e agisce inabilitando temporaneamente le funzioni motorie del soggetto colpito, mediante contrazione involontaria dei muscoli.