Tre intense giornate, dedicate tutte alle manovre di corda in parete, alla sistemazione dell’infortunato sulla barella in presenza del sanitario del Soccorso e quindi al recupero della barella portantina su terreno ripido. Nell’ultima giornata, operando sulla Prima Spalla del Corno Piccolo, i tecnici hanno inoltre provveduto ad attrezzare delle calate di soccorso per facilitare eventuali interventi futuri.
L’obiettivo resta quello di agire in ambiente impervio garantendo la sicurezza dei soccorritori e delle persone soccorse. La formazione nel Soccorso Alpino e Speleologico passa infatti attraverso le Scuole Nazionali e Regionali interne al Corpo, che con i loro istruttori, presenti in questa occasione da entrambi gli istituti, si occupano della formazione e dell’aggiornamento di tutti i tecnici, e garantiscono la standardizzazione delle procedure e delle manovre di soccorso su tutto il territorio nazionale.
Tutti i volontari sono infatti tenuti a seguire un piano formativo che prevede diversi livelli di preparazione, verifiche periodiche e certificazioni di mantenimento. Inoltre a partire da ieri e a seguire anche oggi e domani, l’equipe medica operativa sull’elicottero del 118 unitamente ai Tecnici di Elisoccorso del Soccorso Alpino e Speleologico, che sono parte integrante dell’equipaggio e ogni giorno turnano sull’eliambulanza, sono impegnati nel consueto addestramento per l’evacuazione degli impianti a fune presso la stazione sciistica di Campo Felice nell’aquilano. In supporto all’addestramento sono presenti anche le squadre a terra del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo.