Sabato 19 Aprile 2025

Cronaca

Bimbo ucraino con diabete fugge dalla guerra, in cura nell’ospedale di Chieti

01/04/2022 - Redazione AbruzzoinVideo
Bimbo ucraino con diabete fugge dalla guerra, in cura nell’ospedale di Chieti

Il bimbo preso in carico dal servizio regionale di Diabetologia pediatrica dell’ospedale di Chieti, di cui è responsabile Stefano Tumini.

Un bambino ucraino con diabete di tipo 1, recentemente giunto in Abruzzo per la drammatica situazione nel suo Paese, è stato preso in carico dal servizio regionale di Diabetologia pediatrica dell’ospedale di Chieti, di cui è responsabile Stefano Tumini. Il piccolo effettua terapia insulinica basale - solo secondo i più moderni schemi utilizzando insulina lenta di ultima generazione. È inoltre fornito di sensore glicemico con il quale monitorizza costantemente i propri livelli di glucosio interstiziale. La dose di insulina viene adeguata secondo un algoritmo flessibile utilizzando il rapporto insulina/carboidrati e il fattore di sensibilità insulinica. Unico neo la necessità di cambiare app sullo smartphone per il calcolo dei carboidrati in quanto molti piatti italiani (specialmente pizza e pasta) di cui il bambino sembrerebbe “appassionato” non sono sempre presenti nelle app ucraine. «Di fronte a una così elevata capacità di autogestione - afferma Tumini - ci si rende conto ancora di più dell’assurdità della guerra che compromette la possibilità di potersi curare al meglio e in serenità anche se si è bambini».

CONDIVIDI:

Potrebbero interessarti

Il corpo del 48enne ritrovato in un laghetto della Val Vibrata. Era scomparso da venerdì. I carabinieri indagano: si fa strada l’ipotesi della rapina finita nel sangue.

Un carico di sorrisi, uova di cioccolato e peluche per i piccoli pazienti dei reparti pediatrici. Un gesto che commuove, nel ricordo del collega Maurizio Berardinucci.

Si finge operatore antifrode e convince un pensionato a trasferire i risparmi della vita su un conto trappola. I Carabinieri ricostruiscono il flusso del denaro e fermano (in parte) la fuga dei soldi.

Una notte di paura nella tranquillità di un piccolo centro del teatino: tentata estorsione, maltrattamenti, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. Solo l’intervento con spray urticante ha evitato il peggio.