Avevano programmato una gita venatoria armandosi di tutto punto per la caccia ai volatili: peccato che avessero scelto come località proprio Contrada Frontino, una zona, molto conosciuta, di ripopolamento per pennuti. I militari, allertati dalla cittadinanza, sono intervenuti immediatamente ed hanno bloccato i cinque mentre risalivano in macchina con un bottino piuttosto cospicuo: 28 carcasse di volatili, tra cui tordi, merli e beccacce. Per i cacciatori di frodo, tutti della provincia di Pesaro Urbino, è scattata la denuncia a piede libero per esercizio venatorio in area vietata e l’immediato sequestro dei fucili, che ora rischiano di perdere definitivamente insieme alla licenza di caccia per gli effetti della sanzione accessoria prevista. Ironia della sorte, se avessero deciso di cacciare cinghiali, previa autorizzazione, non avrebbero avuto alcun problema.