A Chieti una donna di 50 anni è stata vittima di una sofisticata truffa telefonica che le è costata oltre 47mila euro. Un finto operatore bancario l'ha convinta a trasferire i suoi risparmi su un conto "sicuro", con la complicità di un falso ispettore di polizia che, utilizzando strumenti informatici, ha falsificato il numero della Questura di Chieti. Solo dopo essersi recata realmente in Questura, la vittima ha scoperto il raggiro.
L'episodio ha riacceso l'allarme sulle truffe ai danni delle fasce più vulnerabili. Francesco Prospero, presidente dell'Osservatorio della Legalità della Regione Abruzzo, ha sottolineato l'urgenza di attuare la Legge Regionale 3/2020, che prevede fondi per il sostegno agli anziani truffati, campagne di sensibilizzazione e la creazione del Garante regionale per gli anziani."L'Osservatorio sta lavorando con l'assessore Roberto Santangelo per garantire l'applicazione della legge, mentre il mio disegno di legge per l'istituzione del Garante è al vaglio dell'ufficio legislativo", ha dichiarato Prospero, evidenziando l'importanza della collaborazione tra Regione, Comuni e Forze dell'Ordine per la prevenzione di questi crimini.