L’uomo, già condannato in via definitiva, è ritenuto responsabile di numerosi reati contro il patrimonio, tra cui furti in abitazioni e presso esercizi commerciali, commessi principalmente nel territorio della provincia di Chieti, nel lancianese, nel capoluogo teatino e nei comuni limitrofi.
L’arrestato, già gravato da diverse condanne per ricettazione ed evasione, stava usufruendo del beneficio della misura alternativa alla detenzione dell’affidamento in prova. Tuttavia, un ulteriore provvedimento di condanna emesso il 4 dicembre 2024 ha determinato una pena complessiva di 12 anni e 9 mesi di reclusione, portando alla revoca del beneficio di legge.
Grazie anche all’intensificazione dei controlli disposti a seguito della recente riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, l’uomo è stato rintracciato presso l’abitazione di un parente a Chieti dagli agenti della Squadra Mobile. Dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Chieti, dove sconterà la pena.