Si terranno domani alle 15, nella chiesa di Sant’Anna, i funerali di Martina Vichayte, la 26enne di origini ucraine che ha perso la vita nel tragico incidente stradale avvenuto tra venerdì e sabato nella zona commerciale di Dragonara, a San Giovanni Teatino.
Un dolore immenso per la famiglia, per gli amici e per la comunità che l’aveva accolta 18 anni fa e dove stava costruendo il suo futuro. Mentre Chieti si prepara a dare l’ultimo saluto a Martina, le indagini sull’incidente proseguono. La giovane è finita con la sua Fiat 500 in un fosso di raccolta delle acque piovane mentre rientrava a casa dopo una serata con gli amici a Pescara. L’autopsia ha confermato che la morte è stata causata da un trauma cranico con emorragia cerebrale, probabilmente sul colpo. Gli esami tossicologici e istologici chiariranno ulteriori dettagli.
Intanto la Procura di Chieti ha aperto un’inchiesta per verificare le condizioni di sicurezza della strada. Al centro dell’attenzione la mancanza di un guardrail che avrebbe potuto evitare la tragedia. Dopo l’incidente, il Comune ha installato delle transenne, ma l’area è di competenza del Consorzio industriale. La vettura della ragazza è stata sequestrata e potrebbe essere sottoposta a una perizia tecnica. Domani sarà il giorno del dolore e del ricordo per Martina, per la madre Karolina, il padre Davide, i fratelli Leonardo e Valentina e per tutti coloro che le hanno voluto bene.