Ed ecco l’amara sorpresa di essere stati invece “beccati” e multati con sanzioni davvero “salate”. L’Arci Pesca F.I.S.A Abruzzo, vigilanza ittica ambientale e protezione civile, lancia un appello. “Mettersi in regola è facile. - dice - La tassa per l'esercizio della pesca nelle acque interne in Abruzzo ha un costo davvero irrisorio pari a euro 22,72, l'equivalente di due pizze al piatto, quattro ore di pesca sportiva nei laghetti, quattro pacchetti di sigarette.
Ciò nonostante, tanti "soggetti" sfidano la sorte, confidando negli scarsi controlli, nella difficoltà a raggiungere i luoghi e nel poco personale rimasto in servizio. Ma quando accade, la sanzione amministrativa per chi viene sorpreso senza licenza è di 333,00, euro, davvero non pochi. Senza contare, la possibilità del sequestro e confisca degli attrezzi da pesca. Allora perché non mettersi in regola??? Dice l’Arci Pesca Fisa Abruzzo?” Nel mese di Agosto sono stati intensificati i controlli e non sono mancati le sanzioni. Il 13 Agosto nell’ambito dell’operazione denominata “Iridea”,che si è concentrata sul fiume Sangro in territorio di Quadri sono stati sanzionati ben 18 pescatori per attivita di pesca nel giorno di chiusura, violando il riposo biologico istituito dalle linee guida della Regione Abruzzo con DGR n.582 del 18/10/2017. Increduli gli Agenti del Servizio di Vigilanza dell'ARCI PESCA FISA - Comitato Provinciale di Chieti, quando nel transitare lungo le strade dell'abitato di Quadri (CH), hanno scorto decine e decine di macchine parcheggiate nei pressi del fiume Sangro.
Ancora più sorpresi nello scoprire circa n°40/50 pescatori (datisi subito alla fuga), tutti intenti nella partecipazione a una manifestazione di pesca sportiva senza aver ottenuto alcuna preventiva autorizzazione da parte della Regione Abruzzo. Ma non è finita qui, la sorpresa maggiore la si è avuta con il controllo del pescato: tutte trote Iridee.Di qui il nome dell’operazione Sono anni che la Regione Abruzzo, ha vietato l'introduzione di questa specie alloctona, estranea alla fauna indigena, come ribadito dall'art. 8 - comma. 4 della L.R. n°28 del 27/04/2017 e dalla L.R. n°50/1993 e s.m.i. gli Agenti hanno accertato che non era stata rilasciata alcuna autorizzazione per la gara di pesca sportiva, non vi era alcun verbale di semina controfirmato dalla Polizia Provinciale di Chieti e nessun certificato sanitario attestante lo stato di salute delle trote immesse ne documento fiscale di acquisto delle trote iridee.