L’Azienda Unica di Trasporto, infatti, ottemperando a quanto stabilito dalle normative nazionali e regionali, ha imposto a bordo dei propri mezzi delle misure di prevenzione a favore della salute del proprio personale e degli utenti; ha disposto, ad esempio, limiti di carico a bordo degli autobus al fine di garantire il mantenimento del metro di distanza interpersonale.
Con frequenza giornaliera, la direzione aziendale analizza i flussi di traffico e, se ce ne fosse necessità, li rimodula all’occorrenza.
La valutazione si basa prioritariamente nell’esame anche delle particolari esigenze che emergessero per i collegamenti verso tutte le attività legate al mondo sanitario e di tutte le maestranze che operano all’interno di tale ambito.
In generale, il numero delle corse è diminuito per tre principali motivi: sia per le misure di contenimento più stringenti, sia per l’istituzione delle zone rosse che per l’evidenza di uno scarsissimo traffico passeggeri.
Per quanto attiene alle corse scolastiche, TUA, a partire dal giorno in cui è stata disposta la chiusura delle scuole (DPCM del 4 marzo) ha sospeso le circa 680 corse scolastiche aggiuntive.
Con il susseguirsi dei vari decreti, è stata ulteriormente rimodulata l’offerta salvaguardando comunque la mobilità dei pendolari lavoratori ed il collegamento con i comuni abruzzesi serviti.
Attualmente TUA, a livello regionale, ha operato una riduzione media del 64% delle percorrenze. Sono stati mantenuti i collegamenti minimi essenziali, per cui nessun comune è rimasto isolato.
I collegamenti ancora in vigore sono nelle fasce orarie di punta, generalmente, per i comuni più piccoli delle aree interne, confinati entro le ore 14.
A Pescara il servizio urbano ha frequenze mediamente di una corsa ogni 30 minuti.
Nell’area metropolitana Chieti/Pescara le linee suburbane prevedono circa 7 collegamenti andata/ritorno al giorno.
Lo stesso livello di offerta è assicurato tra i centri di Teramo, L’Aquila e Avezzano.
Nei piccoli comuni del chietino dove TUA effettua il servizio urbano (Altino, Gissi, Ateleta, San Vito), sono stati mantenuti dei collegamenti minimi, con almeno una coppia di corse giornaliera, entro le 14, a servizio delle varie contrade.
I servizi ai margini delle zone rosse sono tutti assicurati, con rimodulazione dei vari capilinea, come ad esempio la linea Pescara-Penne che è stata attestata a Loreto Aprutino.
Le linee dedicate al trasporto delle maestranze che opera nelle principali industrie abruzzesi sono state tutte sospese, tranne quella di collegamento con lo stabilimento LFoundry di Avezzano, ancora attivo. Dal 14 aprile 2020 la Sevel ripartirà ed i collegamenti con la Val di Sangro saranno ripristinati.
Per ciò che attiene la linea commerciale L’Aquila-Roma, il collegamento con la Capitale è assicurato dal lunedì al venerdì da 3 coppie di corse, al servizio dei lavoratori, specie di quelli impegnati in ambito sanitario.
Per quanto attiene il trasporto ferroviario è stata attuata una riduzione del 62 per cento rispetto all’esercizio ordinario, assicurando comunque il più possibile i collegamenti con il principale hub Pescara.
I titoli di viaggio si possono acquistare con la app gratuita TUAbruzzo.
Le informazioni e gli avvisi sono pubblicati in tempo reale sul sito www.tuabruzzo.it in cui è stata creata un’apposita sezione per le comunicazioni inerenti l’emergenza coronavirus. E’ inoltre attivo il numero verde gratuito 800 762 622.
Elenco dei principali collegamenti assicurati da TUA in questo periodo:
Linea L’AQUILA-ROMA
L'Aquila-Roma
lunedì/venerdì: 05.30, 10.30, 13.15
sabato: 08.00
domenica: 10.15
Roma-L'Aquila
lunedì/venerdì: 07.30, 15.15, 17.15
sabato: 13.30
domenica: 13.30
Nel file allegato a fine articolo sono riportati i principali collegamenti:
TERAMO-L’AQUILA
AVEZZANO-L’AQUILA
TERAMO-GIULIANOVA
GIULIANOVA-PESCARA
LANCIANO-PESCARA
LANCIANO-L’AQUILA
Sulla situazione attuale in ambito dei trasporti regionali è intervenuto il Presidente di TUA SPA, Gianfranco Giuliante: “Non è nostra abitudine organizzare caccia alle streghe, ma alcuni dati destano preoccupazione ed allarme. Alla TUA stanno arrivando una “marea” di certificati medici, quantità esorbitante che oltre a creare problemi nonostante la fortissima riduzione dei turni riverbera in danno dei tanti lavoratori che rischiano, per aver rinunciato a “furbizie”, di rimanere in cassa integrazione per un tempo maggiore a quanto stabilito dal programma di turnazione che voleva essere equamente suddiviso”.