E' questo l'obiettivo portato avanti da Serena Tucci, biologa e ricercatrice universitaria, e Silvia Sciorilli Borrelli, giornalista corrispondente di una testata anglosassone.
“Abbiamo poco tempo a disposizione: l’epidemia da coronavirus – si legge nella pagina dedicata – che ha colpito il nord Italia è arrivata nel centro e al sud, regioni con meno risorse ospedaliere a disposizione per fronteggiare questa pandemia.
Vogliamo sostenere le comunità che gravitano attorno all’Ospedale di Atessa perché pensiamo che nessuno debba essere lasciato indietro di fronte a quest’emergenza globale. Sono proprio le realtà più piccole, lontane dalle città, come quelle attorno all’Ospedale di Atessa, a non dover essere dimenticate in questo difficile momento”.
“L’Ospedale di Atessa – si legge ancora - è l’ospedale di riferimento per oltre 40 comunità collinari e montane. Secondo le nuove disposizioni dell’Azienda Sanitaria Locale, l’Ospedale di Atessa diventerà, nelle prossime settimane, il primo ed unico COVID-Hospital della zona. Si tratta di una struttura preposta al trattamento e ricovero di pazienti affetti da Covid-19 in condizioni critiche. In soli 21 giorni, l’intero ospedale dovrà essere completamente riorganizzato”.
“Il tempo e le risorse sono poche. Crediamo che nessun medico dovrebbe mai trovarsi di fronte alla tragica scelta di quale vita salvare.
Dobbiamo unirci per aiutare queste comunità perché, di fronte a questa emergenza siamo tutti parte della stessa comunità.
Ognuno di noi può contribuire. Anche una piccola donazione può salvare delle vite umane.
Servono urgentemente attrezzature come: Respiratori; Dispositivi di protezione individuale; Dispositivi di ventilazione non invasiva; Monitoraggio emodinamico; Monitor per monitoraggio parametri vitali; Ecografi portatili.
Siamo in stretto contatto con la dott.ssa Daniela Albanese, Primario del Reparto di Anestesia e Rianimazione degli Ospedali di Atessa e Lanciano, con l’Ospedale di Atessa, l’Azienda Sanitaria Locale (ASL) n.2 Lanciano Chieti Vasto (di cui fa parte l’Ospedale di Atessa), e con il Comune di Atessa.
Le vostre donazioni verranno versate direttamente su un conto corrente creato appositamente per questa emergenza di cui verrà dato pubblicamente conto, e saranno utilizzate per l’acquisto delle attrezzature necessarie per fronteggiare questa emergenza. – si legge in conclusione – Qualora la raccolta superasse le nostre speranze i fondi verranno devoluti agli altri ospedali della ASL di riferimento.
Un grazie speciale all'artista Franco Rivolli per aver donato il copyright della sua illustrazione a questa campagna”.
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