Il NAS di Pescara sta svolgendo sul territorio controlli a studi medici di medicina generale. Un “medico di famiglia”, con attività professionale ubicata in provincia, è stato deferito all’A.G. per aver dirottato alcuni assistiti presso una farmacia compiacente e adiacente allo studio, dove avrebbero trovato le ricette in forma cartacea. Ciò contrariamente alle indicazioni del Ministero della Salute che consente ai cittadini di ottenere dal proprio medico il “numero di ricetta elettronica” senza più la necessità di portare in farmacia il promemoria cartaceo. Stessa sorte è toccata anche al farmacista, quale correo del medico.