Ilaria, per tutti Iaia, era un bimba alla quale venne diagnosticato a soli 4 anni un tumore raro. I medici non le diedero nessuna speranza di vita, la bimba e la famiglia non si arresero e cercarono cure sperimentali che vennero trovate negli Stati Uniti, cure impegnative e costose, per questo la sua famiglia decise di fondare l’Associazione Il Sogno di Iaia che mise in moto una grande macchina della solidarietà, in tanti risposero all’appello della piccola il cui sogno era solo quello di continuare a vivere. In tanti anche dall’Abruzzo, Regione di origine del papà della piccola che è lancianese, si impegnarono per trovare fondi. Dopo avere lottato con tutta se stessa Iaia purtroppo non ce l’ha fatta e dopo 4 anni di estenuanti cure, circondata dall’amore dei suoi cari e di tutte le persone che l’avevano sostenuta e le avevano voluto bene sperando in una miracolo, si è spenta il 3 giugno 2018. Ma il suo sogno, quello di fare del bene, continua, infatti l’associazione nata in sua memoria è impegnata a lavorare nel segno della solidarietà. Anche per l’emergenza Coronavirus Il Sogno di Iaia è in prima linea. Diverse le iniziative in tutta Italia ma in Abruzzo ha voluto lasciare un segno particolare. La famiglia di Iaia vive a Bergamo, la città più colpita dal Coronavirus, ma l’Abruzzo è rimasta nel suo cuore con i tanti ricordi legati alle vacanze trascorse insieme alla piccola nel paese di origine del papà. Davanti all’emergenza che sta mettendo a dura prova il sistema sanitario, l’associazione Il Sogno di Iaia ha deciso di donare 5 mila euro per l'acquisto di un respiratore per ll Covid Hospital di Atessa e 2 mila euro per dotare l’ospedale di Lanciano di una Cpap, un apparecchio che eroga aria e aiuta la respirazione. Un gesto bellissimo e commovente che dimostra che dal dolore per una perdita può nascere qualcosa di positivo e che Iaia continua a vivere attraverso la solidarietà dell’associazione nata per lei e per il suo sogno ora destinato a fare del bene al prossimo.