Si sono riuniti a Pescara il tavolo regionale scolastico e quello sui disagi minorili, un importante momento di confronto al quale hanno partecipato figure istituzionali di rilievo.
Presenti l’ispettore Giuliano Bocchia, in rappresentanza dell’Ufficio scolastico regionale, i rappresentanti delle forze dell’ordine tra cui il colonnello Michele Iadarola, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Chieti, e il tenente colonnello Giuseppe Saitta, comandante del reparto operativo dei Carabinieri di Pescara. Hanno inoltre preso parte la garante dei detenuti della Regione Abruzzo Monia Scalera, la garante comunale dell’infanzia Teresa Ascione e rappresentanti di Asl, scuole e università. Significativa anche la presenza di Olga Cipriano, nonna di Christopher Thomas Luciani, ucciso a Pescara nel giugno scorso.
“Siamo ormai giunti alla conclusione di un intenso percorso di confronto e approfondimento sulle tematiche riguardanti i minori, che sono sempre più di stretta attualità. Stiamo vivendo una vera e propria situazione di emergenza, alla luce degli ultimi fatti di cronaca”, ha dichiarato la garante regionale dell'infanzia e dell'adolescenza Maria Concetta Falivene.
Tra le iniziative messe in campo spicca un progetto educativo innovativo: la proiezione simultanea di video su tutte le LIM delle scuole abruzzesi. Realizzati dalle istituzioni stesse, i video affronteranno tematiche cruciali come l’uso inconsapevole dei social media, grazie al contributo del professor Giammaria De Paulis, i danni legati all’assunzione di droghe e alcol e i disturbi alimentari, con interventi di esperti del settore.
“Siamo in attesa della circolare dell’Ufficio scolastico regionale, ultimo passaggio per l'attuazione di questo progetto, realizzato in collaborazione con l’assessore regionale all’Istruzione e alle Politiche sociali Roberto Santangelo. Il progetto ha il sostegno del Ministero dell’Istruzione e vede l’Abruzzo come regione capofila a livello nazionale”, ha concluso Falivene, sottolineando l'importanza di un impegno collettivo per affrontare le sfide educative del presente.