Questa la provocazione di Serena Ranieri, presidente di Federmep, associazione che rappresenta imprese e professionisti del settore matrimoni ed eventi privati.
"È l’ennesima discriminazione ai danni del mezzo milione di persone che operano nel nostro settore, ferme da 14 mesi e senza certezze per il futuro. L'indefinitezza della legge, inoltre, sta creando anche interpretazioni contrastanti dei divieti, con la conseguenza che feste si sono tenute e si terranno. Eventi spesso privi di organizzazione e quindi con minor garanzia di rispetto delle norme.
Il governo comprenda che far ripartire le cerimonie e le feste non solo ridarebbe fiato a imprenditori allo stremo delle forze ma darebbe anche maggiori garanzie sul rispetto delle norme a tutela della salute", conclude Ranieri annunciando che nella giornata odierna i ministeri dello Sviluppo economico, della Salute e degli Affari regionali e i presidenti delle Regioni hanno ricevuto un appello motivato per la ripartenza in sicurezza.