Nessun voto contrario, il bilancio consuntivo 2023 della Sasi è stato approvato all’unanimità con la sola astensione del sindaco di Guardiagrele Donatello Di Prinzio. All’assemblea, che si è tenuta al Polo Museale, hanno preso parte 46 sindaci per 50 quote. Dopo la relazione letta dal presidente Gianfranco Basterebbe, ci sono stati solo tre interventi in un clima privo di tensioni. I sindaci hanno mostrato di comprendere il lavoro e gli sforzi della società per migliorare il servizio e risolvere problemi che si trascinano da anni e che purtroppo continuano a creare disagi, soprattutto in merito alla mancanza di acqua. Chiedono che si continui sulla strada della concretezza e si sono detti disponibili a collaborare. Ma sono necessari investimenti come ha rimarcato il sindaco di Torino Di Sangro Nino Di Fonso “ritengo positivo il lavoro svolto, ma bisogna recuperare altre risorse dobbiamo impegnarci tutti per evitare problemi specialmente nella stagione estiva”. Il primo cittadino di Guardiagrele ha riportato all’attenzione dell’assemblea i problemi che patiscono da tempo i sindaci dei Comuni dell’Avello. “Sono necessari interventi urgenti – ha detto – e l’impegno di tutti gli organi preposti per individuare una soluzione seria. In questi anni qualche risposta c’è stata ma non basta, la collaborazione istituzionale c’è ma siamo preoccupati dopo le importanti sospensioni della fornitura idrica di marzo e aprile. Mi astengo dal voto solo per sollecitare investimenti sul territorio”. Voto positivo del sindaco di Orsogna Ernesto Salerni che pur essendo uno dei sei sindaci dell’Avello ha voluto premiare con il sì il lavoro svolto dalla Sasi.
Comprensione, apprezzamento, disponibilità a collaborare: sono questi i sentimenti emersi nel corso dell’assemblea. E il presidente Gianfranco Basterebbe si è detto fiducioso e pure soddisfatto per la collaborazione ribadita dai sindaci e per l’apprezzamento espresso in merito al documento contabile.
E veniamo ai numeri: il consuntivo 2023 si è chiuso con un utile di 645 mila euro e per quanto riguarda le attività dello stato patrimoniale, nel corso del 2023 ci sono stati investimenti per oltre 12 milioni e 700 mila euro cosi suddivisi: oltre 3 milioni di immobilizzazioni immateriali, oltre 7 milioni di immobilizzazioni materiali e 2 milioni mezzo di incrementi per le immobilizzazioni in corso, ovvero quelle che fanno riferimento ad opere in corso di realizzazione tra cui quelle rientranti nei progetti finanziati con i fondi Fas, Masterplan e Pnrr.
Per quanto riguarda gli investimenti iscritti nelle immobilizzazioni immateriali ci sono le manutenzioni straordinarie su reti interne, fognature e impianti di depurazione. Le manutenzioni straordinarie hanno subito un incremento superiore a 3 milioni di euro di cui 2 milioni e mezzo sono per manutenzioni straordinarie sulle condotte idriche e i restanti 500mila sono manutenzioni straordinarie sugli impianti di depurazione.
Nelle immobilizzazioni materiali sono compresi, l’intervento di adeguamento e potenziamento dell’impianto di depurazione nel comune di Atessa (oltre 700 mila euro), l’intervento di adeguamento e potenziamento dell’impianto di depurazione San Leonardo nel Comune di Guardiagrele per oltre 1 milione di euro, il potenziamento dell’impianto di depurazione di Scerni e la realizzazione del nuovo impianto di depurazione e collettori fognari a Castiglione Messer Marino per un valore di 3 milioni e 600 mila euro e 379 mila euro per impianto a Villa Alfonsina. “C’è poi l’atteso progetto di completamento della ex condotta Fara San Martino-Lanciano per un valore di oltre 1 milione di euro – ha continuato il presidente -.Per quanto riguarda le immobilizzazioni in corso l’incremento si riferisce soprattutto ad opere in atto per il potenziamento della portata delle rete idrica di Vasto, di San Salvo e dell’adduttrice Avello oltre che ai lavori relativi ai macro progetti Fas e Masterplan e ad impianti di depurazione”.
Va ricordato che grazie al progetto sulla riduzione delle perdite, digitalizzazione e monitoraggio, la Sasi è risultata assegnataria di fondi per ulteriori 14.436.909,57 euro.
Per quanto riguarda i crediti sono aumentati passando da oltre 32 a 35 milioni con un incremento di 2 milioni e 400 mila euro. L’aumento è dovuto principalmente – si legge nella relazione – all’aumento dei crediti verso clienti che si è attestato a 29 milioni e 900 mila euro rispetto ai 27 e 900 mila dell’esercizio precedente. “Va segnalato il credito residuo esigibile dalla Regione Abruzzo – ha rimarcato il presidente Basterebbe – di 2 milioni e 400 mila euro legato al contenzioso Acea-Sasi-Regione, vinto dalla Sasi: Lo scorso 22 dicembre la Regione ha disposto un pagamento in nostro favore per euro 379.374 a titolo di acconto e il 7 febbraio 2024 ci è stato accreditato un ulteriore acconto di 2 milioni e 300 mila euro, attualmente il credito residuo è di 945.698,78. Una somma considerevole che ci auguriamo venga erogata in tempi brevi. L’ammontare dei debiti è diminuito passando da 61 a 60 milioni soprattutto per effetto della riduzione del debito verso i fornitori”.
Dopo la votazione il presidente ha richiamato l’attenzione dei sindaci su una questione complessa ma che non può essere ignorata, lo scadere della concessione alla Sasi nel 2027 “La legge regionale del 2011 che ha istituito l’Ersi – ha precisato Basterebbe – ha tolto a voi soci il potere diretto di controllo sul gestore e ha disposto lo scioglimento degli Ato. Ha costituito un ambito unico regionale e ha indirizzato verso un gestore unico abruzzese, tuttavia la legge nazionale lascia aperti spazi ad ambiti di tipo provinciale. Comunque al di là degli indirizzi che la Regione intenderà prendere è bene cominciare ad analizzare e ipotizzare i possibili scenari in termini di gestione del servizio. Ci vedremo a luglio per un incontro con esperti e consulenti per capire quale è la strada migliore da intraprendere”