È stata intitolata alle avvocatesse di Lanciano, Maria Braccioli e Miranda Gentile, due personalità di grande tenacia e carattere che riuscirono, grazie alle loro capacità, a distinguersi e ad emergere in un mondo che allora, nel 900, vedeva protagonisti solo gli uomini, la nuova sede dell’Avvocatura comunale di Lanciano.
Un momento importante per la città frentana non solo per ricordare ed onorare le due professioniste, ma anche perché da oggi due appartamenti confiscati alla criminalità diventano un bene al servizio della collettività. Infatti i due immobili, di 120 mq, dal valore complessivo di 404.000 euro, che si trovano al secondo piano di un palazzo ubicato tra Corso Trento e Trieste e via Duca degli Abruzzi, erano stati sequestrati insieme ad altri beni patrimoniali, per un valore di un milione e mezzo di euro, ad un indagato, accusato di falso e truffa, nell’ambito di un’importante operazione condotta nell’aprile 2013 dalla Polizia stradale e dal Commissariato di Lanciano su ordine della Procura.
Entrambi gli immobili sono stati destinati a finalità istituzionali del Comune di Lanciano con delibera di giunta del 3 luglio 2019, per ospitare gli uffici dell'Avvocatura comunale. Oggi il taglio del nastro da parte del sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, alla presenza del dottor Francesco Menditto, attuale procuratore capo della repubblica di Terni, già procuratore capo a Lanciano, che diede avvio al procedimento di confisca. Presenti il questore di Chieti dottor Annino Gargano, la presidente dell’Ordine degli avvocati di Lanciano, Silvana Vassalli, il consigliere del Consiglio Nazionale Forense Donato Di Campli, e i massimi rappresentanti delle forze dell'Ordine locali, Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza. A scoprire la targa dedicate alle due avvocatesse, insieme al sindaco ed al dott. Menditto la figlia dell’avvocatessa Braccioli commossa e onorata del riconoscimento dedicato alla madre.