Oggi, 18 aprile 2024, si è svolto l'incontro al MIMIT sulla vertenza DENSO di San Salvo. Erano presenti le OO.SS. nazionali e territoriali, la RSU, la regione Abruzzo, Confindustria, Anfia e funzionari e dirigenti del Ministero. "L'Azienda ha illustrato tramite slide un piano industriale poco dettagliato, che riteniamo del tutto insufficiente, dove vengono evidenziati esuberi e dissaturazione che nei prossimi 3 anni ridurrebbe l’organico dagli attuali 834 a 635 lavoratori. Inoltre, non sono stati precisati investimenti orientati ad una diversificazione delle produzioni e solo verbalmente è stata confermata la volontà della casa madre giapponese di proseguire l’attività a San Salvo unitamente alla disponibilità di utilizzare lo strumento dell’Iso-pensione." Si legge in una nota di Fim Fiom e Fismic nazionali. "
Nei prossimi giorni l’Azienda si dovrà attivare per la prosecuzione dell’ammortizzatore sociale utile alla gestione dello scarico lavorativo, a nostro avviso dovrà essere utilizzato in modo più equo, tale da impattare il meno possibile sui lavoratori, per questo nel confronto a livello territoriale si approfondirà l’articolazione dell’utilizzo e la programmazione dello stesso. Riteniamo che l’ammortizzatore sociale debba essere a sostegno di un rilancio del sito produttivo di San Salvo, oltre i necessari investimenti dell’Azienda necessiterà tutto il sostegno dalla Regione, dal Governo e di un monitoraggio costante del MIMIT." Fim, Fiom e Fismic esprimono un giudizio negativo sulle dichiarazioni odierne dell’Azienda in sede ministeriale e chiedono un piano industriale serio a garanzia della continuità e della tenuta occupazionale del sito di San Salvo. Il Ministero ha già previsto un nuovo incontro da tenersi entro la metà del mese di luglio