Si è svolto ieri pomeriggio nella sede di Confindustria CH-PE a Mozzagrogna un incontro fra le OOSS, le RSU e la Pierburg con i vertici locali e il Dott. Maurer amministratore delegato Pierburg Italia, un confronto voluto e sollecitato fortemente dai rappresentanti dei lavoratori in seguito all'esito dell'ultima riunione, il 4 maggio scorso, che aveva suscitato non poche preoccupazioni. In quella occasione il dott. Kasperlik, responsabile della divisione MSI della Pierburg e della gestione dello stabilimento del sito di Lanciano (Ch), aveva annunciato che gli impegni presi nel 2019 non sarebbero stati rispettati.
Il rappresentante dell'azienda aveva allarato i rappresentanti sindacali annunciando che uno dei due stabilimenti italiani, quello di Livorno o quello abruzzese, fosse a rischio esistenza e che per il futuro ci fossero delle idee per Lanciano ma che nei fatti non sarebbero diventate un vincolo per il gruppo . Argomentazioni ritenute inaccettabili dalle lavoratrici e dai lavoratori coinvolti nelle assemblee tanto da decidere l’ immediata mobilitazione con la proclamazione di uno sciopero con presidio per lo scorso 20 maggio.
Dall'incontro di ieri si aprirebbe uno spiraglio di luce o quanto meno sarebbero arrivate rassicurazioni da parte dei vertici della Pierburg sul futuro dell'azienda di contrada Serre di Lanciano. "Il Dott. Maurer ha cercato di rassicurarci, ha dichiarato che lo stabilimento di Livorno non è a rischio e che lo stabilimento di Lanciano non è in discussione. - scrivono i sindacati e le Rsu - Ci ha comunicato che si programmerà un incontro nel mese di giugno con il Dott. Kasperlik e che in quella sede si cercherà di tracciare una linea per ripartire con le discussioni. Abbiamo ribadito più volte che sono già due anni che si fanno discussioni senza stringere nulla,- continuano - è indispensabile dal prossimo incontro iniziare una disamina che porti qualcosa di tangibile, di buoni propositi abbiamo già fatto il pieno".
"Nell’ incontro del 4 maggio 2021 ci è stato dichiarato che due lavorazioni erano attenzionate per essere destinate a Lanciano, darci questa conferma sarebbe sicuramente un segnale importante per le Lavoratrici e i Lavoratori. - continua la nota - Per il resto ribadiamo all’azienda che è necessario mantenere fede agli impegni presi nei passati incontri, ricambio generazionale e arrivo prodotti per il rilancio dello stabilimento. Nel frattempo sarà nostra cura interessare le istituzioni locali delle nostre preoccupazioni, nel caso non dovessero arrivare impegni tangibili, da giugno percorreremo tutte le strade a nostra disposizione al fine di tutelare lo stabilimento di Lanciano e tutelare i livelli occupazionali, ci aspettiamo risposte dal gruppo Pierburg e dalla Rheinmetall".Concludono le organizzazioni sindacali e le Rsu.