Con un accordo transattivo si conclude l’annosa vicenda della pavimentazione di corso Trento e Trieste di Lanciano, da anni al centro di polemiche a causa delle continue rotture delle mattonelle di gres porcellanato, materiale risultato non idoneo alla realizzazione e alla durevolezza dell’opera.
Enormi i danni arrecati all’ente comunale costretto a spese ingenti per le continue riparazioni, affatto risolutive, ma anche l’ umiliazione di dover vedere il cuore della città ridotto in condizioni fortemente dannose per l’immagine di Lanciano, ma anche pericolose per la sicurezza dei cittadini.
Un’ eredità negativa e pesante lasciata dalla passata amministrazione di centro sinistra, guidata dal sindaco Mario Pupillo, che approvò l’opera appaltandola per un ammontare di 1.316mila euro, che ha creato numerosi problemi all’attuale governo cittadino, che si è visto costretto ad avviare un percorso tortuoso e non facile, durato oltre due anni, per venire a capo della vicenda.
Alla fine la Giunta Paolini ha deciso di intraprendere la via della conciliazione, nonostante la vicenda giudiziaria si sarebbe comunque conclusa a favore del comune e con un sostanzioso risarcimento danni. Una scelta volta a restituire alla città il prima possibile il suo corso principale.
Stamane nel corso di una conferenza stampa il sindaco Filippo Paolini e l’assessore ai lavori pubblici, Paolo Bomba, presenti il vice sindaco Danilo Ranieri, gli assessori Tonia Paolucci, Graziella Di Campli, Maria Ida Troilo, hanno ripercorso l’intera vicenda, illustrando, attraverso delle slide, tutto il complesso procedimento e nella massima trasparenza.
Iter del progetto
Nel 2015 l’appalto per la riqualificazione fu assegnato alla ditta PQ Edilizia e Strade SRL, ma a partire dal 2021, a causa di evidenti problematiche – come il distacco delle mattonelle e rigonfiamenti della superficie – la Giunta comunale ha avviato un’azione legale per verificare le cause dei danni e trovare soluzioni adeguate. Una perizia ha confermato la presenza di difetti strutturali e suggerito modifiche ai materiali per migliorare la resistenza della pavimentazione.
Perché si è scelta la conciliazione
La decisione di optare per un accordo conciliante risponde all’esigenza di risolvere rapidamente le problematiche riscontrate e di limitare l’aggravamento dei danni, evitando ulteriori costi legali. In base all’accordo, la ditta PQ Edilizia coprirà i costi della manutenzione straordinaria, per un totale stimato di 457.500 euro, una somma considerata congrua.
Lavori previsti
Gli interventi saranno suddivisi in base al livello di criticità: nelle aree più danneggiate verranno rimosse e reincollate le mattonelle, mentre dove necessario si procederà alla loro sostituzione con l’utilizzo di materiali in grado di tollerare le dilatazioni termiche. Per limitare ulteriori danneggiamenti, saranno rifatti i giunti di sezionamento ogni 11 metri circa.
Soluzione per gli attraversamenti carrabili
Gli attraversamenti carrabili, per garantire la stabilità necessaria, saranno rifatti con pietre laviche spesse 15 cm, completate da cornici in porfido che manterranno l’aspetto complessivo della pavimentazione. Questa nuova soluzione è stata approvata dalla Soprintendenza.
Ripartizione dei costi
La ditta PQ Edilizia coprirà i costi della manutenzione straordinaria per 457.500 euro, oltre a 140.300 euro per gli interventi sugli attraversamenti carrabili. Il Comune sosterrà i costi per le nuove lastre di basalto, del valore di 80.000 euro, oltre alla direzione lavori.
Entro 45 giorni dalla firma della Delibera, avvenuta lunedì scorso, 28 Ottobre, i lavori dovranno essere avviati e dovranno essere conclusi in primavera.