Dopo 39 anni di servizio coraggioso e appassionato, il Maggiore Giuseppe Nestola, un Militare dell'Arma molto conosciuto e stimato si prepara a varcare la soglia della pensione.
Da domani, 1° maggio 2024, il Maggiore Nestola cesserà la sua attività operativa, lasciando dietro di sé una traccia indelebile di dedizione e professionalità. La sua lunga e illustre carriera ha avuto inizio nel lontano 19 settembre 1985, quando, con l'arruolamento come allievo Sottufficiale presso la Scuola di Velletri, ha dato inizio al suo percorso nell'Arma dei Carabinieri. Da allora, ha servito l'Arma con dedizione in varie sedi, dimostrando un impegno incrollabile e un profondo senso del dovere. La sua esperienza e competenza non sono passate inosservate: laureato in Giurisprudenza e Scienze dell'Amministrazione, Nestola ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità, assumendo ruoli di comando presso varie stazioni e compagnie.
Il Maggiore ha comandato la Stazione Carabinieri di Montefalcone del Sannio (CB) in Molise, l’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Larino (CB), l’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Termoli (CB). Nel 2019, il suo passaggio alla categoria degli Ufficiali ha segnato un ulteriore traguardo nella sua carriera, culminando con l'importante incarico di Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Lanciano.
Durante gli ultimi anni di servizio, il Maggiore Nestola ha guidato con maestria e determinazione le indagini più delicate del comprensorio lancianese, contribuendo in modo significativo alla sicurezza e alla tutela dei cittadini. In una commovente cerimonia, il Comandante Provinciale, Colonnello Alceo Greco, ha espresso gratitudine e riconoscimento per il servizio straordinario reso dal Maggiore Nestola, lodandone lo spirito di servizio e la profonda dedizione che hanno contraddistinto l'intera sua carriera. Il Maggiore Nestola lascia l'Arma dei Carabinieri con un bagaglio di esperienze preziose e un'eredità di integrità e impegno che continuerà a ispirare e influenzare le generazioni future di Carabinieri. La sua presenza sarà senz'altro rimpianta, ma il suo contributo rimarrà indelebile nella storia dell'Arma.