Gli agenti della sezione anticrimine del Commissariato di Polizia di Lanciano, diretti dalla dottoressa Lucia D'Agostino, hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, in sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari, nei confronti di un giovane di 25 anni di Lanciano.
A seguito di numerosi interventi da parte degli agenti del commissariato nella sua abitazione, in una contrada di Lanciano, a causa delle reiterate liti in famiglia, gli agenti della sezione anticrimine hanno avviato accurate indagini per verificare quali comportamenti anche violenti assumesse l'uomo nei confronti degli altri conviventi della abitazione, indagini e riscontri dai quali sono emerse varie tipologie di reato che vanno dall’estorsione alla rapina, nonché alle minacce, alle lesioni, reati questi ultimi riconducibili all’ipotesi più ampia di maltrattamenti in famiglia.
Proprio in virtù della minuziosa attività di indagine svolta delle agenti di Polizia è emersa la gravità dei comportamenti a carico dell’indiziato che ha indotto la magistratura locale a chiedere di emettere un più grave il provvedimento cautelare nei confronti del 25enne. L'uomo dunque torna in carcere, il provvedimento è stato emesso ieri dal gip del tribunale di Lanciano su richiesta della locale Procura.