Omicidio stamane nel quartiere Santa Rita di Lanciano, in via Cipollone, dove un uomo, Francesco De Florio De Grandis, 72 anni, pittore, ed artista di quadri conosciuto con il nome di maestro Ciccillo, è stato ucciso con numerosi colpi di arma da fuoco.
Il suo corpo privo di vita è stato visto riverso in terra sull'asfalto, nei pressi della palazzina dove risiedeva, da una persona che ha citofonato subito alla sua abitazione allertando i familiari. Infranti dal dolore la moglie Liliana e i figli Franco, Roberto e Carmine. Ciccillo era un uomo mite, gentile, educato. Una persona discreta e silenziosa ed in tanti gli volevano bene e lo apprezzavano come artista. Anche per questa sua indole buona i cittadini lancianesi che lo conoscevano non riescono ancora spiegarsi una tale drammatica sorte e le ragioni di un delitto così cruento.
Sul posto i Carabinieri della locale compagnia diretti dal comandante, il Maggiore Vincenzo Orlando, che stanno indagando, coordinati dalla Procura, sull'efferato fatto di sangue che sconvolge il quartiere, dove l'uomo era molto conosciuto, ma lascia sgomenta ed incredula anche l'intera città. Sul posto gli uomini della Scientifica dei Carabinieri che hanno eseguito i rilievi sui bossoli dell'arma rimasti sull'asfalto.
In stato di fermo di indiziato di delitto c'è un uomo, di 71 anni di Lanciano, A. P. vicino di casa della vittima. L'uomo è accusato di omicidio volontario. L'arma con la quale avrebbe ucciso Francesco De Grandis, sparandogli con numerosi colpi, è una semiautomatica calibro nove, regolarmente detenuta dall'assassino. Ignoto il movente dell'omicidio, secondo le prime indiscrezioni all'origine dell'esecuzione ci sarebbero futili motivi.
Foto della vittima Francesco De Grandis