Gli agenti della sezione investigativa del Commissariato di Polizia di Lanciano hanno dato esecuzione al provvedimento emesso dal Gip del tribunale di Lanciano, Dottor Giovanni Nappi, con cui è stata disposta la misura cautelare in carcere, in aggravamento la misura cautelare degli arresti domiciliari già in corso, nei confronti di un marocchino di 51 anni. La sostituzione “in peius” della misura cautelare è stata decisa poichè l'uomo, nel pomeriggio del 12 luglio scorso, è stato sorpreso dal personale dipendente e libero dal servizio lontano dalla propria abitazione mentre passeggiava tranquillamente per le strade cittadine, contravvenendo di fatto all’ordine del giudice di permanere in casa agli arresti domiciliari. Il marocchino alla vista degli agenti, che gli intimavano di fermarsi, ha inoltre assunto un atteggiamento violento e minaccioso, andando in escandescenza e rendendosi responsabile oltre che del reato di evasione anche di quello di violenza e minaccia a pubblico ufficiale. Terminati gli adempimenti di rito l’arrestato è stato tradotto nella casa circondariale di Lanciano dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria competente.
Gli agenti del Commissariato di Lanciano hanno proceduto inoltre all’esecuzione di un ulteriore provvedimento del magistrato di sorveglianza di Pescara che ha disposto l’aggravamento dei benefici precedentemente concessi con il ripristino della misura carceraria nei confronti di un altro pregiudicato, questa volta lancianese di 41 anni. L’uomo si era reso responsabile del reato di violenza e minaccia a pubblico ufficiale dopo essere stato sorpreso in strada che molestava dei passanti l’uomo è stato tradotto presso la casa circondariale di Pescara.