Venerdì 21 Febbraio 2025

Cronaca

Lavoro: per la Sabino Esplodenti proroga di sei mesi della CIGS

17/02/2025 - Redazione AbruzzoinVideo
Lavoro: per la Sabino Esplodenti proroga di sei mesi della CIGS

Al tavolo regionale erano presenti i responsabili sindacali dei lavoratori e l’amministratore delegato della società, Gianluca Salvatore, che ha fatto il punto sullo stato dei lavori di adeguamento anche per quel che riguarda la prevenzione sismica, confermando l’interesse di una società all’acquisizione della Sabino Esplodenti.

Via libera alla terza proroga per altri sei mesi della Cassa integrazione straordinaria per la “Sabino Esplodenti”, l’azienda di Casalbordino che si occupa della lavorazione di esplosivi, che nel 2020 e 2023 è stata coinvolta in due gravi incidenti sul lavoro. A sancire la proroga è stato il tavolo istituzionale della Regione Abruzzo convocato e presieduto dall’assessore alle Attività produttive, Tiziana Magnacca.

“Seguiamo con la massima attenzione una vertenza che presenta risvolti particolari – ha detto l’assessore Magnacca a margine del tavolo regionale – perché l’azienda per la ripresa dell’attività è condizionata al Comitato tecnico regionale e all’attività della Prefettura, chiamate a rivedere e far riesaminare tutte le misure di sicurezza. Non è un’attività da poco, in un ambito, quello della sicurezza del lavoro, delicato e in continuo mutamento. La Prefettura di Chieti – ha aggiunto l’assessore – ha ben compreso la situazione della Sabino Esplodenti, ma è anche vero che nessuna autorizzazione alla ripresa dell’attività può arrivare se non sono state rispettate tutte le prescrizioni richieste dagli organismi della sicurezza”.

Al tavolo regionale erano presenti i responsabili sindacali dei lavoratori e l’amministratore delegato della società, Gianluca Salvatore, che ha fatto il punto sullo stato dei lavori di adeguamento anche per quel che riguarda la prevenzione sismica, confermando l’interesse di una società all’acquisizione della Sabino Esplodenti.

“Proroga della Cig – ribadisce l’assessore Magnacca – legata all’attesa delle nelle indispensabili autorizzazioni e dall’altro all’acquisizione gruppo straniero che potrebbe dare nuova linfa alla storica azienda di Casalbordino”. Dal 2023 la produzione è ferma e gli attuali 65 dipendenti sono in trattamento di Cassa integrazione straordinaria in attesa della ripresa della produzione. La proroga sarà di sei mesi che si vanno ad aggiungere ai 12 già fatti nel 2024 e ai 3 usufruiti alla fine del 2023.

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