Importante e sentita manifestazione stamane a Lanciano contro la chiusura dei tribunali abruzzesi di Lanciano, Vasto, Sulmona e Avezzano e a favore della revisione della riforma della geografia giudiziaria. Un'iniziativa con la quale si è voluto lanciare un accorato appello al Governo affinchè ascolti la voce dei territori e che si è svolta in contemporanea in ciascuna delle quattro città sedi di Tribunali che la riforma Severino ha soppresso definendoli "minori".
Alla manifestazione di Lanciano davanti l'ingresso del Tribunale in via Fiume hanno partecipato stamane numerosi sindaci del chietino, dalla costa all'entroterra, i cui comuni ricadono nell'ambito territoriale di competenza del Tribunale di Lanciano, presidio di giustizia di riferimento per oltre 150.000 cittadini e della più grande zona industriale metalmeccanica del centro sud Italia, la Val di Sangro. Hanno voluto far sentire la loro presenza e il loro sostegno l'assessore regionale della Lega Nicola Campitelli e il deputato di Italia Viva l'on Camillo D'Alessandro.
Campitelli ha ribadito la necessità di "tutelare la dignità e la sicurezza di questo importante territorio, ricordando che la Regione Abruzzo ha approvato all'unanimità un progetto di legge che prevede lo stanziamento di 1 milione di Euro affinchè sia lo stesso ente a occuparsi delle spese di gestione dei tribunali. L'on D'Alessandro ha annunciato che si sta lavorando e si combatterà duramente affinchè i presidi di Giustizia abruzzesi continuino ad esistere. Attraverso alcuni decreti ad hoc si potrà arrivare ad un risultato positivo.
Giovedì scorso il sindaco di Lanciano, nonchè presidente della Provincia di Chieti, Mario Pupillo, insieme all'Avv. Silvana Vassalli Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Lanciano si è recato a Roma per rappresentare il territorio frentano negli incontri che si sono succeduti lungo tutta la giornata con tutte le forze parlamentari che siedono in Parlamento. Una giornata intensa alla quale hanno preso parte i sindaci degli altri presidi di legalità e sicurezza che rischiano di chiudere di Avezzano Sulmona e Vasto insieme a loro i Presidenti degli Ordini forensi.
"L’obiettivo, condiviso con i parlamentari di ogni colore, è innanzitutto prorogare i termini di chiusura al 2024 per poi ottenere una revisione della geografia giudiziaria che riconsegni ai territori un servizio pubblico essenziale come quello della giustizia. - ha detto il sindaco Pupillo - L'Abruzzo meridionale è stato tagliato di netto, per questo il dialogo e il confronto con i parlamentari non solo abruzzesi è in corso ed è molto proficuo: questa è una battaglia di tutti, che conduciamo per i cittadini in prima linea al fianco dell'Ordine degli Avvocati presieduto dall'Avv. Silvana Vassalli e degli altri ordini professionali. Siamo consapevoli che la salvaguardia del nostro presidio giudiziario, tra i più efficienti e produttivi uffici italiani, sia fondamentale per l’intero comprensorio Frentano e per la più grande area industriale metalmeccanica del centro-sud Italia. Auspico una grande partecipazione nel rispetto delle norme anticontagio da parte di tutti i portatori di interesse: noi Sindaci saremo in prima fila per sostenere l'azione dei parlamentari e per difendere il nostro territorio e quello di Vasto, Sulmona e Avezzano da questo pericoloso progetto di spoliazione dell'Abruzzo meridionale. La manifestazione di domani si terrà nel rispetto delle normative anticontagio.