La Corte d'Assise di Ancona ha condannato all'ergastolo Tarik El Ghaddassi, un marocchino di 42 anni, per l'omicidio della moglie Ilaria Maiorano, una donna abruzzese, avvenuto tra il 10 e l'11 ottobre 2022 a Padiglione di Osimo (Ancona). La sentenza è stata letta dal giudice Carlo Cimini dopo due ore di camera di consiglio.
El Ghaddassi è stato riconosciuto colpevole di omicidio volontario pluriaggravato dalla crudeltà, dai futili motivi, dai maltrattamenti, dalla presenza delle figlie minorenni e dall'aver commesso il delitto mentre era agli arresti domiciliari. L'uomo l'ha uccisa picchiandola fino alla morte ma ha sempre detto che la donna fosse caduta dalle scale dopo un litigio. La vittima, Ilaria Maiorano, era originaria di Introdacqua (L'Aquila) e madre di due bambine. La difesa, rappresentata dall'avvocato Domenico Biasco, aveva chiesto l'assoluzione per l'omicidio contestato e puntava piuttosto all'omicidio preterintenzionale.
Tuttavia, la Corte ha accolto le richieste della Procura, rappresentata dal procuratore aggiunto Valentina D'Agostino, che aveva descritto El Ghaddassi come un uomo "malato di gelosia" che aveva tentato di cancellare le tracce del reato. El Ghaddassi è in carcere dal giorno del delitto. I familiari della vittima, tra cui la madre Silvana Salvatore e il fratello Daniele Maiorano, erano presenti in aula e si sono costituiti parte civile, rappresentati dall'avvocato Enrico Ciafardini. Anche le figlie minorenni, affidate a un tutore, l'avvocato Arianna Benni, si sono costituite parte civile con l'avvocato Giulia Marinelli. El Ghaddassi è stato condannato a pagare un risarcimento danni di 400.000 euro per ciascuna figlia, 250.000 euro alla madre della vittima e 165.000 euro al fratello. La difesa ha già annunciato il ricorso in appello.