Nei mesi di marzo ed aprile il Comandante della Compagnia Carabinieri di Pescara, Capitano Antonio Di Mauro, ha tenuto diverse videoconferenze agli alunni frequentatori delle classi I° e III° dell’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico “Aterno – Manthone”, le classi I°, II° e III° del Liceo Classico “G. D’Annunzio” e le classi I°, II° e III° del Liceo Artistico Musicale–Coreutico “Misticoni Bellisario” di Pescara.
Presenti anche i Dirigenti degli Istituti Scolastici ed il corpo docenti, tra cui il Preside del citato Liceo Artistico Musicale, Prof.ssa Raffaella Cocco.
Tra i temi dibattuti il bullismo e vandalismo, effetto delle sostanze stupefacenti e dell’abuso di alcool, educazione/sicurezza stradale, violenza intra-familiare e di genere, nonché la pedopornografia nel web e la pericolosità di contatti con utenti sconosciuti hanno catturato l’attenzione degli studenti e dei docenti.
Il Comandante, ricorrendo ad esempi concreti legati alla sua professione e, soprattutto, alla pregressa esperienza maturata, attraverso un linguaggio semplice e diretto, ha sottolineato l’importanza della corretta sinergia con l’istituzione per favorire la prevenzione e la repressione dei crimini.
Durante il dibattito, ha affermato che “la Stazione dei Carabinieri deve essere considerata luogo di accoglienza di chi ha bisogno di aiuto e di tutela dei propri diritti”, vera e propria “interfaccia” tra il cittadino e l’Arma, Istituzione dello Stato impegnata costantemente da oltre 200 anni, nella difesa dei diritti sia in Italia che all’estero.
Il messaggio principale che l’Ufficiale ha voluto lanciare ai giovani studenti è stato un’offerta di aiuto a seguire la “strada della legalità ed onestà” piuttosto di quella dell’“illegalità”.
“La scuola – ha spiegato il Capitano Di Mauro – ha soprattutto il compito di educare i giovani alla legalità, affinché sia concesso a tutti di vivere in contesti in cui i rapporti sociali siano regolati dal diritto e non dalla prevaricazione”.
Ha, inoltre, esortato i giovani alunni a vivere a pieno la loro vita nel rispetto di se stessi, degli altri e a distinguere in ogni occasione il bene dal male.
Al termine della spiegazione, tra le varie domande formulate sui delicati e pregnanti temi affrontati, non sono mancate quelle relative alle modalità di partecipazione ai vari concorsi pubblici indetti per diventare “Carabiniere, Maresciallo o Ufficiale”, a cui il Comandante della Compagnia è stato ben lieto di fornire ogni utile informazione o chiarimento.
Durante l’incontro, inoltre, molte sono state le domande poste dai ragazzi sulle sanzioni previste in caso di violazioni delle norme anti-covid; di fatti, oltre a chiedere i tipici comportamenti sanzionabili, quali siano le violazioni più contestate e a quanto ammonti il pagamento delle sanzioni pecuniarie, l’Ufficiale ha precisato altresì la differenza tra i comportamenti che danno luogo alla sanzione penale (nel caso di violazione dell’isolamento fiduciario disposto dalla Asl qualora un soggetto risulti positivo al covid-19) piuttosto che a quella di natura amministrativa: tra le tante domande e risposte, ha precisato che le sanzioni più contestate sono state quelle per non aver rispettato l’obbligo di indossare la mascherina, oppure quelle del divieto di spostamento tra un comune e l’altro ovvero il mancato rispetto dell’obbligo di permanenza in casa dalle ore 22:00 alle ore 05:00.
Infine, sono stati propinati e sempre condividi in tempo reale con tutti i partecipanti online due video relativi, rispettivamente, all’attività istituzionale dell’Arma dei Carabinieri (con tutte le sue articolazioni e specialità, sottolineando altresì l’attenzione alla peculiare natura dell’Istituzione, ossia quella di “Forza militare di Polizia”) ed al fenomeno della violenza sessuale (cortometraggio dal titolo “Piccole cose di valore non quantificabile”), a cui sono seguite numerose domande e importanti momenti di riflessione.