La Zone Economiche Speciali sono state introdotte in Italia nel 2017 per quelle regioni italiane meno sviluppate e in transizione, cosi come individuate dalla normativa europea: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. In Abruzzo la ZES è stata istituita con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 luglio 2020.
Le Z.E.S. sono delle aree geografiche, istituite generalmente intorno a zone portuali che presentino le caratteristiche di porti di rilevanza strategica, che godono di condizioni economiche, finanziarie e amministrative utili a consentire lo sviluppo delle imprese già operanti e l'insediamento di nuove attività, potendo beneficiare di condizioni speciali per gli investimenti e per lo sviluppo, sia in materia fiscale (credito di imposta, sospensione dell’IVA e dei dazi doganali per le merci che saranno stoccate al suo interno) che per le procedure burocratiche, con la riduzione di un terzo dei termini per alcuni procedimenti amministrativi: ambientali, autorizzazioni paesaggistiche, in materia edilizia, concessioni demaniali portuali e il dimezzamento dei tempi per autorizzazioni, licenze, permessi o concessioni che richiedono il coinvolgimento di più Amministrazioni.
Il PNRR ha destinato ingenti risorse per gli investimenti infrastrutturali volti ad assicurare un adeguato sviluppo dei collegamenti delle aree ZES con la rete nazionale dei trasporti, la digitalizzazione e il potenziamento della logistica, urbanizzazioni green e efficientamento energetico ed ambientale nelle aree retroportuali e nelle aree industriali appartenenti alla ZES, al fine di rendere efficace la loro attuazione.
Tenendo conto del ruolo preminente che è stato assegnato al Corpo della Guardia di Finanza, in virtù delle proprie competenze di Polizia economica - finanziaria, per la tutela della spesa pubblica ed il rafforzamento delle strutture amministrative deputate alla realizzazione del PNRR, le parti instaurano una reciproca collaborazione per la tutela della trasparenza e della legalità dell’azione amministrativa relativa all’utilizzo di risorse pubbliche.
In particolare, considerato il rischio di infiltrazioni della criminalità nell’utilizzo di finanziamenti pubblici e di quelli destinati al PNRR ed al Fondo Complementare per la ZES Abruzzo, gli scambi di dati, notizie, informazioni e analisi di contesto possono essere utili alla Guardia di Finanza per la prevenzione, ricerca e repressione delle frodi e degli illeciti finanziari perpetrati in danno delle predette risorse, ciò a tutela dei cittadini, delle imprese e dell’Unione Europea.
Tale protocollo d’intesa ha durata quinquennale e può essere rinnovato.