Giovedì 06 Febbraio 2025

Cronaca

Rapina a mano armata l’ufficio postale di Pescara, arrestato a Pesaro

06/02/2025 - Redazione AbruzzoinVideo
Rapina a mano armata l’ufficio postale di Pescara, arrestato a Pesaro

Momenti di paura lo scorso 20 gennaio 2025 presso l’ufficio postale di via Luisa D’Annunzio, quando un uomo, con il volto coperto da scaldacollo e cappuccio, dopo aver fatto irruzione armato di coltello ha peso in ostaggio una cliente in attesa di effettuare un’operazione, costringendo gli operatori presenti dietro al bancone a consegnargli il denaro presente in cassa. Dopo essersi impossessato della somma di denaro, il malfattore si dava alla fuga a piedi per le vie limitrofe, in direzione mare, facendo perdere le proprie tracce.

Il tempestivo intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pescara dava un immediato impulso all’avvio delle indagini, rese difficoltose in prima battuta anche dal fatto che l’azione criminosa era stata effettuata da persona travisata che sembrava apparentemente non aver lasciato tracce. Si provvedeva pertanto ad effettuare accurati rilievi tecnici sul luogo teatro della rapina e ad acquisire le immagini dei sistemi di videosorveglianza dell’ufficio postale e di tutte le telecamere pubbliche e private della zona.

Dall’analisi dei video dei sistemi di videosorveglianza e dalla comparazione delle informazioni con le immagini acquisite e con le indicazioni rese dai testimoni, si ricostruiva la probabile via di fuga del malfattore. L’analisi del traffico telefonico confermava la ricostruzione degli ultimi movimenti dell’uomo, che al termine della rapina si era allontanato indisturbato in pullman verso il centro di Pescara e da qui con un passaggio si era diretto fuori città.

Sulla scorta dei dati del traffico telefonico acquisito, visionando le telecamere poste lungo l’itinerario si aveva modo di riscontrare alcuni componenti fisici dell’uomo che per un attimo si abbassa il cappuccio, tant’è che si intravede una stempiatura e dopo che si sfila lo scaldacollo/passamontagna anche la barba. Successivamente lo stesso si nota passare a piedi con in mano una busta di colore blu e dalla stempiatura, dal taglio della barba e dalle scarpe si ritiene che possa trattarsi del rapinatore, il quale, per non essere riconosciuto durante il tragitto si era cambiato i vestiti. Ulteriore conferma è data dalle telecamere alla fermata dell’autobus.   

Sulla scorta degli elementi raccolti il soggetto veniva identificato e l’Autorità Giudiziaria informata del fatto e costantemente aggiornata sugli sviluppi delle indagini, sulla base degli elementi raccolti, avanzava una richiesta di misura cautelare al GIP di Pescara che, concordando con le attività investigative svolte, emetteva un provvedimento cautelare a carico dell’indagato, un 51enne, residente nel teramano, ma di fatto domiciliato a Francavilla al Mare, già noto alle Forze dell’Ordine, disponendo la misura cautelare in carcere, sussistendo il pericolo di reiterazione del reato.

Le ricerche dell’uomo avevano un’importante svolta nella prima mattinata del 5 febbraio 2025, quando a seguito di ulteriore attività di monitoraggio delle utenze telefoniche a lui ricollegate, lo stesso veniva rintracciato, intento a dormire, in un albergo a Pesaro dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Pescara che con il supporto del personale del Nucleo Operativo e Radiomobile del posto lo traevano in arresto.

Espletate le formalità di rito, l’uomo che dovrà rispondere del reato di rapina a mano armata è stato condotto presso la Casa Circondariale di Pesaro, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, fatta salva la presunzione di innocenza fino a sentenza di condanna definitiva.

Le indagini proseguiranno per verificare eventuali collegamenti con altri episodi criminosi avvenuti nella zona.

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