Risale al 21 novembre scorso la cattura in Basilicata, ad opera dei carabinieri della stazione di L’Aquila, di due stranieri, poco più che diciottenni,colpiti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale dell’Aquila, con le accuse di porto di armi, rapina e violenza privata.
Nel pomeriggio di ieri il terzo ricercato, un 19enne di origine straniera, è stato individuato nel centro cittadinodurante un controllo da parte della Squadra Volanti. Il giovane ha immediatamente tentato la fuga a piedi ma dopo un lungo inseguimento è stato bloccato in zona case matte, tra le palazzine in rovina.
I fatti contestati erano accaduti alla fine di ottobre nei pressi del terminal bus “Lorenzo Natali” di Collemaggio, quando un 18enne era stato accerchiato daalcuni coetanei e, sotto la minaccia di una pistola, era stato dapprima costretto a cedere il proprio smartphone del valore di alcune centinaia di euro e poi minacciato al fine di non sporgere denuncia.
Le indagini sono state svolte dai carabinieri che avevano immediatamente avviato l’attività sotto il coordinamento della Procura della Repubblica aquilana, raccogliendo consistenti ed univoci elementi probatori consistiti in testimonianze e immagini dei sistemi di videosorveglianza.
Il giovane arrestato oggi, già noto alle forze dell’ordine per episodi analoghi, è stato condotto presso il carcere “Le Costarelle” di L’Aquila, in attesa dell’interrogatorio di garanzia.
(Si evidenzia che le persone arrestate o deferite in stato di libertà sono innocenti sino alla pronuncia della sentenza definitiva e che i provvedimenti adottati dalla Polizia Giudiziaria richiedono la necessaria verifica e convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria, non implicando alcuna responsabilità accertata.)