Sono stati arrestati dai Carabinieri due uomini di 51 e 43 anni, residenti nel Pescarese e già noti alle forze dell’ordine, ritenuti responsabili della rapina aggravata avvenuta lo scorso 27 novembre in una gioielleria di Cepagatti. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal GIP di Pescara al termine di due mesi di serrate indagini.
Il colpo era stato pianificato nei minimi dettagli: uno dei due rapinatori si era presentato nei giorni precedenti fingendosi un normale cliente per guadagnare la fiducia del titolare. Il giorno della rapina, con un pretesto, ha convinto il commerciante ad aprire la porta blindata, consentendo così l’ingresso del complice, armato di pistola e con il volto coperto. Sotto minaccia, i due si sono impossessati di tutti i preziosi esposti, fuggendo poi a bordo di un’auto guidata da un terzo complice.
Decisive per l’identificazione le immagini delle telecamere di videosorveglianza, il traffico telefonico e la segnalazione di un passante che aveva notato il veicolo della fuga.
Durante le perquisizioni del 10 gennaio, i carabinieri hanno trovato a casa di uno degli arrestati gli indumenti usati durante la rapina, mentre nell’abitazione dell’altro è stata scoperta una bomba molotov, che ha portato al suo arresto in flagranza per possesso di materiale esplosivo.
Le indagini proseguono per individuare il terzo complice.