Le indagini dei Carabinieri del N.I.P.A.A.F. avevano accertato il progressivo e continuativo riempimento di un laghetto con le deiezioni provenienti dal maneggio, tanto che l’indagato era stato precedentemente deferito alla Procura della Repubblica in quanto, mediante il sistematico abbandono di letame equino misto a lettiera proveniente dalla pulizia dei box adibiti al ricovero dei cavalli, aveva allestito una discarica abusiva di rifiuti zootecnici. Per meglio definire l’estensione dell’area oggetto di sequestro, ci si è avvalsi dell’ausilio del 5° Nucleo Elicotteri Carabinieri.
Ulteriori e specifici accertamenti sotto il profilo ambientale consentiranno di verificare se la condotta abbia cagionato un’alterazione significativa delle acque dell’invaso, con ricadute negative anche sulla flora e sulla fauna presenti. Laddove fosse accertata la compromissione o il deterioramento significativo dell’ecosistema acquatico, l’indagato risponderebbe per il reato di cui all’art. 452 bis del codice penale, che prevede la pena della reclusione da due a sei anni e con la multa da euro 10.000,00 ad euro 100.000,00.