Viveva in un appartamento delle palazzine ATER disabitate che aveva occupato abusivamente lo straniero che è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Teramo in relazione alla rissa avvenuta in centro a Teramo il 19 dicembre del 2024.
L'uomo, senza fissa dimora, è stato rintracciato e catturato in via Giovanni XXIII, all'interno di uno degli stabili resi inagibili dal sisma e attualmente vuoti. Sul suo conto pendeva un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. di Teramo, poiché ritenuto responsabile a vario titolo di "rissa aggravata e lesioni personali".
Il provvedimento scaturisce da una complessa attività investigativa che ha permesso di ricostruire i fatti avvenuti la sera del 19 dicembre 2024, in pieno centro storico di Teramo.
Secondo quanto emerso, l'indagato, dopo una discussione per futili motivi con due ragazzi del posto, avrebbe radunato alcuni connazionali per dar vita a un violento scontro. L'aggressione, condotta con calci e colpi inferti utilizzando una bottiglia di vetro in frantumi, ha provocato gravi lesioni alle vittime. Durante l'operazione, i Carabinieri hanno identificato altri individui stranieri, anch'essi occupanti abusivi dello stesso stabile. Sono in corso accertamenti per verificare la loro regolare posizione sul territorio nazionale e indagini per appurare eventuali reati legati all'occupazione abusiva dell'immobile.