Sabato 19 Aprile 2025

Cronaca

Rissa in pieno centro a Teramo, lo straniero arrestato dai carabinieri scovato in una casa Ater occupata abusivamente

05/02/2025 - Redazione AbruzzoinVideo
Rissa in pieno centro a Teramo, lo straniero arrestato dai carabinieri scovato in una casa Ater occupata abusivamente

I fatti risalgono al 19 dicembre 2024 quando l'indagato, dopo una discussione per futili motivi con due ragazzi del posto, avrebbe radunato alcuni connazionali per dar vita a un violento scontro.

Viveva in un appartamento delle palazzine ATER disabitate che aveva occupato abusivamente lo straniero che è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Teramo in relazione alla rissa avvenuta in centro a Teramo il 19 dicembre del 2024.

L'uomo, senza fissa dimora, è stato rintracciato e catturato in via Giovanni XXIII, all'interno di uno degli stabili resi inagibili dal sisma e attualmente vuoti. Sul suo conto pendeva un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. di Teramo, poiché ritenuto responsabile a vario titolo di "rissa aggravata e lesioni personali".

Il provvedimento scaturisce da una complessa attività investigativa che ha permesso di ricostruire i fatti avvenuti la sera del 19 dicembre 2024, in pieno centro storico di Teramo.

Secondo quanto emerso, l'indagato, dopo una discussione per futili motivi con due ragazzi del posto, avrebbe radunato alcuni connazionali per dar vita a un violento scontro. L'aggressione, condotta con calci e colpi inferti utilizzando una bottiglia di vetro in frantumi, ha provocato gravi lesioni alle vittime. Durante l'operazione, i Carabinieri hanno identificato altri individui stranieri, anch'essi occupanti abusivi dello stesso stabile. Sono in corso accertamenti per verificare la loro regolare posizione sul territorio nazionale e indagini per appurare eventuali reati legati all'occupazione abusiva dell'immobile.

CONDIVIDI:

TAG TEMATICI

Teramo Carabinieri

Potrebbero interessarti

Il corpo del 48enne ritrovato in un laghetto della Val Vibrata. Era scomparso da venerdì. I carabinieri indagano: si fa strada l’ipotesi della rapina finita nel sangue.

Un carico di sorrisi, uova di cioccolato e peluche per i piccoli pazienti dei reparti pediatrici. Un gesto che commuove, nel ricordo del collega Maurizio Berardinucci.

Si finge operatore antifrode e convince un pensionato a trasferire i risparmi della vita su un conto trappola. I Carabinieri ricostruiscono il flusso del denaro e fermano (in parte) la fuga dei soldi.

Una notte di paura nella tranquillità di un piccolo centro del teatino: tentata estorsione, maltrattamenti, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. Solo l’intervento con spray urticante ha evitato il peggio.