Ad attirare l’attenzione dei Guardiaparco e ad aggravare la posizione dell’uomo, che conosceva benissimo le procedure per aver in passato fatto richiesta di autorizzazione a recuperare piante divelte nella stessa zona, il fatto, che l’area interessata dal taglio, ricade nella cosiddetta “zona cuscinetto” o buffer zone intorno ad uno dei siti UNESCO delle faggete vetuste, quindi particolarmente delicata e tutelata.
Proprio per le importanti ragioni di tutela in questa zona non sempre viene rilasciata l’autorizzazione al recupero delle cosiddette piante divelte, come invece avviene per altre zone, in quanto la necromassa, quindi gli alberi morti a terra, hanno un grande valore per la conservazione della biodiversità visto che sono l’habitat naturale di diversi insetti protetti dalla Direttiva Habitat. I Guardaparco hanno provveduto al sequestro della motosega e della legna, affidata in custodia giudiziaria al Comune proprietario. Le ipotesi di reato sono furto e depauperamento delle bellezze naturali secondo gli articoli del Codice Penale.