Un inseguimento notturno sull’autostrada A14 ha portato alla scoperta di un’auto rubata con all’interno due “marmotte esplosive”, strumenti usati dai criminali per scassinare gli sportelli bancomat. Il veicolo, un’Alfa Romeo Stelvio, era stato segnalato dal Centro Operativo Autostradale della Polizia Stradale di Pescara dopo che i tre occupanti, incappucciati, non si erano fermati a un posto di blocco.
La fuga è scattata nella notte tra il 30 e il 31 gennaio, quando una pattuglia della Polizia Stradale ha intimato l’alt alla vettura durante un controllo. L’auto ha proseguito la corsa, facendo perdere le proprie tracce. Poco dopo, però, è stata intercettata in A14, nei pressi del casello di Termoli, da una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Vasto Sud.
Alla vista degli agenti, i tre a bordo hanno abbandonato il mezzo e sono fuggiti a piedi nelle campagne circostanti, riuscendo a far perdere le proprie tracce. A bordo dell’auto, risultata rubata il 26 gennaio a San Salvo (CH), gli agenti hanno rinvenuto due “marmotte esplosive”, ordigni artigianali comunemente usati per assalti ai bancomat.
Sul posto sono intervenuti gli artificieri della Questura di Pescara, che hanno messo in sicurezza gli esplosivi, mentre la Polizia Scientifica della Questura di Campobasso ha eseguito i rilievi sull’auto. Il veicolo, al termine delle operazioni, è stato restituito al legittimo proprietario.
Le indagini sono ora in corso per identificare i responsabili della fuga. Nel frattempo, la Procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta per furto, ricettazione e possesso di materiale esplosivo.