Nel primo episodio, il malvivente ha sfruttato lo sconforto e l’esasperazione di un disoccupato del Chietino, per carpirne i documenti di identità e con la probabile intenzione di aprire conti corrente fittizi o carte prepagate dove far confluire proventi illeciti. Inizia tutto nel marzo di quest’anno: su un noto sito di annunci, Marco sta spulciando gli annunci di lavoro e ne nota uno offerto da una azienda proprio vicino a casa sua. Risponde all’annuncio e viene immediatamente contattato in quanto “corrispondente ai requisiti richiesti”, e qui il tranello: il finto responsabile del personale gli chiede via mail di inviare una scansione della sua carta di identità, della patente e della tessera sanitaria, allo scopo di far redigere il contratto a suo nome. Dopo aver inviato quanto richiesto Marco però non riceve più mail dall’azienda ed essendosi insospettito ci va personalmente, solo per fare l’amara scoperta di essere stato truffato. Il titolare dell’azienda nega categoricamente di aver mai pubblicato l’annuncio di lavoro e Marco decide di rivolgersi ai Carabinieri. In pochissimo tempo e grazie ad una minuziosa indagine i militari scoprono che è stato un 56enne del salernitano ad impossessarsi dell’identità del malcapitato e lo denunciano a piede libero per tentata truffa. E’ andata molto peggio invece a una giovane ragazza, che all’improvviso ha riscontrato sulla propria carta di credito, una serie di transazioni che non aveva mai effettuato per una somma totale di € 2.500. Accortasi dell’ammanco ha denunciato immediatamente ai carabinieri di Sambuceto: i militari hanno tracciato a ritroso le transazioni ed hanno scoperto che il denaro era stato utilizzato da un 51enne di Napoli, per effettuare scommesse online, clonando le sue carte di pagamento. Anche lui è stato denunciato a piede libero per indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e di pagamento.